nova Inviato October 26, 2012 Segnala Inviato October 26, 2012 trovo che tutto il film possa essere riletto oggi come una metafora grandiosa dell'internauta: del girovagare solitario, del relazionarsi davanti agli specchi dei monitor, del comprare compulsivo, dell'adirarsi senza ritegno, del narcisismo, della soddisfazione di bisogni secondari, dell'appagamento onanista, dell'esporsi masochisticamente al pubblico ludibrio dei "forum" ...un film totale! con la catastrofe finale già preannunciata all'inizio, dalla locandina di "texas chain saw massacre" http://www.youtube.com/watch?v=sCBIWq-AC6I&feature=relmfu http://www.youtube.com/watch?v=Uuyql_54_P8&feature=relmfu 1 Cita
cpipan Inviato October 26, 2012 Segnala Inviato October 26, 2012 Ma dici a me? Ehi, con chi cavolo stai parlando? Non ci sono che io qui. Visto al cinema quando uscì. Mai dimenticato. Bella la tua lettura, assolutamente imprevedibile all'epoca (per carenza tecnologica) anche se i prodromi, a posteriori, ci stanno tutti. Non ci arrivai all'epoca (Trevis era lo stereotipo dell'alienato madeinusa e morta li) e non ci sarei arrivato oggi. Grande spunto Nova! Ma dici a me? 1 Cita
hivez Inviato October 26, 2012 Segnala Inviato October 26, 2012 e in questo film tra l'altro c'é la cybill sheperd più bella. Altro film che mi ricorda un po' la metafora della rete é waking life 1 Cita
cpipan Inviato October 26, 2012 Segnala Inviato October 26, 2012 e in questo film tra l'altro c'é la cybill sheperd più bella. Yessss Cita
nova Inviato October 27, 2012 Autore Segnala Inviato October 27, 2012 Non ci arrivai all'epoca (Trevis era lo stereotipo dell'alienato madeinusa e morta li) e non ci sarei arrivato oggi hai ragione! credo che il film esprima esattamente quello che dici tu! però, come tutti i grandi capolavori, trasposti in ogni epoca, riescono a dire sempre qualcosa di pertinente, se non di vero, come le tragedie greche (e TD lo è decisamente: stessa struttura, iconografia, narrazione). travis è il "nichilista alienato", cifra di ogni tempo (occidentale) e quindi si lascia volentieri decostruire nella nostra e attualissima mitologia telematica, dove il cyberspazio ha bisogno di chiarezza identitaria...segni più che "uomini", come la pioggia e le figure umane o umanoidi schiacciate nella metropoli, sotto l'acqua, in blade runner (un altro taxi driver senza catarsi). possiamo riconoscerci a volte nei nostri peregrinare, come dei trevis della rete, a bordo dei nostri taxi-avatar. non dimentichaimoci che trevis è un reduce di guerra (il vietnam); sarebbe utile ricavare la nostra "riduzione" attuale (di "rozzi cibernetici", per citare battiato) Cita
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