Vai al contenuto

Recommended Posts

Inviato

Apro un thread dedicato, in cui si può parlare di Paffettini e affini :lol:

 

Allora... da dove cominciamo?

Ma dai PAF, dagli originali, quelli montati da Gibson sulle burst vere dal 1957 al 1960... però se si parla di suono, estenderei tranquillamente il periodo di eccellenza fino alla metà degli anni '60, durante i quali venivano montati sulle prime SG (chiamate ancora "Les Paul" fino ai primi mesi del '63), 335 e vari tipi di hollow e semi-hollow,  poiché sono di fatto, sia da un punto di vista costruttivo sia sonoro, uguali agli ultimi P.A.F. short magnets (cambia la decal in Pat. Number, perché Gibson ricevette appunto il numero di brevetto).

 

Due curiose fotine fatte da me medesimo, sotto blacklight, a uno dei set che ho attualmente, quello meglio conservato esteticamente, coi long magnets e le decal intatte.

 

IMG-20220524-190237-01-317446-2880.jpg


IMG-20220524-190322-01-317447-2881.jpg


IMG-20240515-091237-376029-2882.jpg

 

Ne ho avuti per le mani più di 10 set, di tutti i periodi, sia long che short magnets, e ne ho attualmente 4 set montati sia su chitarre dell'epoca che moderne... onestamente non ho mai trovato nessuna replica moderna che gli tenga testa, e posso dire che anche di quelle ne ho avute e provate di ogni, comprese le più costose (mi mancano le repliche di Vincenzino nostro, ma solo perché quando lui ha iniziato lì avevo già tutti veri 😅).

 

I PAF vintage hanno un'apertura, una definizione, una dinamica e una complessità armonica non riproducibile con i materiali odierni; inoltre, accoppiati al giusto harness, si ripuliscono con il volume della chitarra in un modo sublime, permettendo di avere in pratica suoni clean crunch e lead da rock classico da un ampli monocanale tirato, senza usare nient'altro.

E a differenza dei migliori repro che ho avuto, che a volte riescono a replicare una o due di queste caratteristiche, i PAF le hanno tutte insieme contemporaneamente.

 

Se dovessi descriverli in una parola, direi che la più corretta è TRASPARENZA. Non sono pickup che impongono il loro suono, ma che lasciano trasparire le caratteristiche e le sfumature dello strumento e del tocco di chi lo suona... in poche parole: montali su una LP bella e diventerà sublime, mettili su una ciofeca e sentirai meglio che è una ciofeca, perché non coprono le magagne.

 

Per il genere in cui eccellono: direi blues, rock classico, hard rock, jazz... escluderei solo il metal pesante (anche se c'è chi ce lo suona), ma solo perché sarebbero sprecati per suoni così compressi, non perché non sia possibile suonarci metal.

 

Linko un paio di video suonati a cazz, li avevo fatti per gli amici con cui ci sentiamo nelle varie chat whatsapp, quindi senza pretese e senza star troppo attento alla qualità del suonato: l'ampli a cui sono attaccate è la mia Naughty Amps - Alpha&Omega, qui settata in modalità plexi '68, con volume casalingo... nessun pedale, se non uno slapback messo tra chitarra e ampli, per avere un minimo di ambiente.

 

 

 

 

Infine due dritte riguardo alle repliche PAF: molti costruttori di pickup ci hanno provato e ci provano tutt'ora (alcuni anche utilizzando parte dei materiali NOS), da quelli commerciali come Duncan e DiMarzio, per arrivare ai produttori boutique.

Finora quelli che mi hanno convinto di più sono:

 

- Wizz... non i normali, ma i Vintage Wire con magneti NOS, quelli che fa solo su richesta e che non ha sul sito, sono dei gran bei pickup, per un costo di circa 1200-1300€

 

- Stephens Design... il vecchio i pickup li da fare anche se sarebbe da menargli per la politica commerciale: dei suoi, ho preferito gli HD normali rispetto ai NOS Wire, cmq si parla sempre di un prezzo superiore al mulino abbondante.

 

- Brandon Wound... best bang for the buck secondo me, sono i primi che consiglio a chi ha un budget basso o vuole sperimentare con delle buone repro la prima volta, non a livello dei primi due, ma il rapporto Q\P è davvero impressionante per i circa 250-300€ che chiedono (i Limited sui 450-500).

 

- aggiungo 8Bomb perché so che ci sta sperimentando molto, e recentemente mi è capitato di provarne un set degli ultimi... sono belli, non economicissimi ma neanche costosi come i primi due citati: su clean e crunch mi sono piaciuti molto, i lead erano rovinati da una microfonicità un po' sopra la media.

 

Tra le repliche che per me invece sono un NO, dico solo un nome, perché siccome in tanti ne parlano bene (secondo me non ne hanno mai sentito uno vero), rischiano di far buttare soldi: Throbak...

 

gLory

 

P.S. oggi paradossalmente, l'unico a poter usare di diritto la sigla PAF è Larry Di Marzio, che ne detiene il copyright, e ha pure il copyright sulle bobine double white :lol:

  • Like 3
  • Thanks 5
Inviato
1 ora fa, guitarGlory dice:

Tra le repliche che per me invece sono un NO, dico solo un nome, perché siccome in tanti ne parlano bene (secondo me non ne hanno mai sentito uno vero), rischiano di far buttare soldi: Throbak...

 

QUOTONE.. (per fortuna li ho già rivenduti da tempo a qualcuno che è contento...)

Dire che suonano poveri un po' in tutto credo sia una buona definizione.. negli USA spopolano

Attualmente possiedo solo un set 58 Dr. Nitro e un Set 59 Dr. nitro oltre Brandowound. 

Tra i tre i 58 sono quelli più ricchi di armoniche e un po di sberla in faccia quando serve, ma tutti di livello, a prezzi diciamo decenti

Naturalmente il mio parametro non sono solo i "PAF" originali che ho potuto compare oltre 10 anni fa con il buon Francè, Mirko, Tone Anderson in una sala qui a Milano, ma anche il riferimento sonoro "PAF" pure secondo poi il mio personale gusto

  • Like 1
Inviato
3 ore fa, guitarGlory dice:

Larry Di Marzio, che ne detiene il copyright, e ha pure il copyright sulle bobine double white 

Mi permetto di correggerti, il copyright sui double white Di Marzio non ce l'ha più da un annetto perché Gibson evidentemente gliel'ha contestata e ha vinto.

Fatto sta che da allora Gibson ha cominciato a produrre in pompa magna i suoi 57 classic, custombucker, ecc anche in double white 

  • Like 1
Inviato
27 minuti fa, mosquito3 dice:

Mi permetto di correggerti, il copyright sui double white Di Marzio non ce l'ha più da un annetto perché Gibson evidentemente gliel'ha contestata e ha vinto.

Fatto sta che da allora Gibson ha cominciato a produrre in pompa magna i suoi 57 classic, custombucker, ecc anche in double white 

 

Sicuro Fra? Io sapevo c'era una contestazione del trademark "PAF" e "Double White" da parte di Gibson a inizio 2024, ma non ho più letto gli esiti.

 

Anche se è vero che nel frattempo Gibson ha ri-iniziato a fare i DW... quindi può essere assolutamente che hai ragione eh :lol:

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, Ric67 dice:

 

QUOTONE.. (per fortuna li ho già rivenduti da tempo a qualcuno che è contento...)

Dire che suonano poveri un po' in tutto credo sia una buona definizione.. negli USA spopolano

Attualmente possiedo solo un set 58 Dr. Nitro e un Set 59 Dr. nitro oltre Brandowound. 

Tra i tre i 58 sono quelli più ricchi di armoniche e un po di sberla in faccia quando serve, ma tutti di livello, a prezzi diciamo decenti

Naturalmente il mio parametro non sono solo i "PAF" originali che ho potuto compare oltre 10 anni fa con il buon Francè, Mirko, Tone Anderson in una sala qui a Milano, ma anche il riferimento sonoro "PAF" pure secondo poi il mio personale gusto

 

Che poi tecnicamente non sono brutti pickup i Throbak, solo che non suonano da PAF... vanno molto bene su suoni hi-gain ad esempio, dove un po' meno armoniche e più compattezza possono essere utili.

Inviato

Quello che ovviamente Glory non dice perché deve fare il talebano del comodino è:

 

1) il long magnet suona meglio se indossi un pile scuro

2) che ha comprato 4 barattoli di verde persiana perché il marun anche basta.

 

Passato il momento ilarità che dire: qua non c'è un suono uno che sia brutto, c'è proprio la storia della musica amplificata. The real thing non si batte e non si discute.

 

  • Haha 1
Inviato
22 minuti fa, guitarGlory dice:

 

Che poi tecnicamente non sono brutti pickup i Throbak, solo che non suonano da PAF... vanno molto bene su suoni hi-gain ad esempio, dove un po' meno armoniche e più compattezza possono essere utili.

Si certo, però li vendono come super repliche PAF e per esserlo li trovo poverelli e asciutti…infatti van bene sull’high gain come giustamente dici

  • Like 1
Inviato
3 ore fa, guitarGlory dice:

Anche se è vero che nel frattempo Gibson ha ri-iniziato a fare i DW

 

Ahhh, guarda io ho dato per scontato che avessero "vinto" quelli della Gibson proprio perché dopo più di 30 hanno appunto ricominciato a mettere su mercato pickup a doppia bobina bianca. Però tutto può essere in effetti 

Inviato
1 ora fa, mosquito3 dice:

Comunque non mi capacito di come qualcuno possa buttare migliaia di euro in due pezzetti di plastica con un po' di filo di rame e due magneti......senza offesa per nessuno eh......🤔

 

BUAHAHAHAHA (risata sardonica di quello che sa cos'hai) :lol:

  • Like 1
Inviato
2 ore fa, mosquito3 dice:

Comunque non mi capacito di come qualcuno possa buttare migliaia di euro in due pezzetti di plastica con un po' di filo di rame e due magneti......senza offesa per nessuno eh......🤔

 

Mosquì te sei un tossico, se dici così avrai pure un dito di lespol come reliquia sopra la testata del letto 

  • Haha 2
Inviato

Bellissimo articolo Lorenzo! Grazie.

Mi piacerebbe fare un bel test comparativo sulla stessa chitarra. 

Per adesso ho provato sul solito strumento BrandonWound, Gibson Custombuckers, Tim Shaw, Burstbuckers, Wolfetone.

Di set di paf fine '50 ne ho provati solo 5 ma tutti su strumenti differenti e non saprei quale sfumatura comune possa caratterizzarli viste le mille variabili.

  • Like 1
Inviato
1 minuto fa, mbrown dice:

Curiosità: i Wizz "normali" come sono (i premium clone intendo)? Nammerda? Butto tutto e provo i Brandonwound?

 

No ma va', i Wizzi normali sono buoni, solo che qui ho messo i due che (per me) sono il top tra le repliche PAF, e ci ho aggiunto i Brandon per il vantaggiosissimo rapporto Q\P, ma se hai già i Wizz non è che vadano buttati ecco 😂

 

Sono anche due filosofie un po' diverse eh: i Brandon come frequenze sono più equilibrati, per certi versi più simili agli Stephens Design, senza quella punta caratteristica che hanno i Wizz sulle alte.

E la scelta dipende anche dalla chitarra su cui si vanno a montare: se posso sentirla e provarla, di solito scelgo in base al singolo strumento... se invece non posso provare prima, consiglio i Brandon perché con un budget sotto i 500€ per me sono imbattibili.

Inviato
On 2/8/2025 at 2:51 PM, guitarGlory said:

 

I PAF vintage hanno un'apertura, una definizione, una dinamica e una complessità armonica non riproducibile con i materiali odierni; inoltre, accoppiati al giusto harness, si ripuliscono con il volume della chitarra in un modo sublime, permettendo di avere in pratica suoni clean crunch e lead da rock classico da un ampli monocanale tirato, senza usare nient'altro.

E a differenza dei migliori repro che ho avuto, che a volte riescono a replicare una o due di queste caratteristiche, i PAF le hanno tutte insieme contemporaneamente.

 

 

Quoto completamente, nessuno delle repliche moderne replica fedelmente sia la dinamica sia il comportamento dei paf quando abbassi il volume. Anche se tra tutti devo dire che i più fedeli nel complesso sono probabilmente gli Stephens Design.

 

Vorrei anche precisare però che, a mio parere, tante di queste differenze minori sono più nella risposta al tocco che in quella sonora, e soprattutto che anche per chi suona sono di fatto percepibili solo in un contesto ideale.

 

Prima di tutto l'ampli deve essere estremamente trasparente: ottima la plexi originale, ottimo il blackface...ma se già parliamo di JCM800 non ha senso attaccarci un p.a.f. piuttosto che una replica, a mio parere.

E poi queste sono in larga parte sfumature che senti quando suoni da solo, nel contesto di una band figuriamoci... e senza neanche considerare che dal vivo spesso il tuo stesso suono ti arriva poco e male.

 

In sostanza: bellissimo il p.a.f. vero per una questione di piacere e soddisfazione personale, ma per fare buona musica non è in alcun modo una necessità, nemmeno vagamente.

Inviato
33 minuti fa, Giorgio V. dice:

ma se già parliamo di JCM800 non ha senso attaccarci un p.a.f. piuttosto che una replica, a mio parere.

mo me argomenti sta eresia ahahaha :P:P

  • Like 1
Inviato
1 hour ago, Ric67 said:

mo me argomenti sta eresia ahahaha :P:P

 

Giusto: dico solo che le differenze tra i p.a.f. veri e le repliche sono davvero sottili e meno l'ampli è diretto e semplice e meno queste sono percepibili. Una JCM 800 è ben più complessa e compressa di una lead del 1968, e sarebbe veramente difficile se non impossibile - a mio parere! - distinguere un paf da un'ottima replica in un blind test.

 

Se ti attacchi a un super reverb blackface, invece, con un pò di familiarità con i p.a.f., secondo me il blind test lo passi abbastanza facilmente.

 

Sempre al netto che sia tu a suonare in ogni caso. Se si tratta di ascoltare qualcun altro o di una registrazione per me sono differenze irrilevanti proprio.

  • Like 1
Inviato
Il 08/02/2025 at 22:25, mosquito3 dice:

Comunque non mi capacito di come qualcuno possa buttare migliaia di euro in due pezzetti di plastica con un po' di filo di rame e due magneti......senza offesa per nessuno eh......🤔

 

Davvero incomprensibile…… quei personaggiacci sono da internareeee!

  • Like 1
  • Haha 1
Inviato
1 hour ago, -Oby- said:

Io li attaccati ovunque ed il paf sta da dio anche sugli hot rodded e gain sostenuti

Claro, non dico che stiano male, dico che la differenza tra un paf vero e una replica non la senti. 
 

Poi comunque secondo me certi ampli sono fatti per suonare con certi pickup. Ad esempio una dual rectifier con delle repliche paf non suona male affatto, ma con un pickup un pó più carico (anche non di tanto, basta i 9k, tipo paf spinto) suona meglio.

  • Like 1
Inviato

Forse sto per entrare in una valle di lacrime, ma dei Flametone cosa ne pensate? Ho solo un esempio diretto che mi è capitato con una strato ma so che fa pure le repliche dei paf. Un pò di anni fa mi sono fatto fare una strato da buttarini, gli ho spedito dei mark foley da montare ma mi sono fatto lo stesso mettere in custodia i flametone. Dopo un pò ho venduto la buttarini e mi sono fatto mettere i flameone e il liutaio che ha fatto il lavoro ha detto che a suo parere questi ultimi erano di gran lunga migliori ai foley. A mio gusto era l'esatto contrario ma tant'e'. Voi che mi dite sui flametone?

Adesso mi avete fanno venire la scimmia di cambiare pick up alla r8.

Inviato

I flametone single coil che ho provato mi sono sempre piaciuti molto, ma non sono esperto del settore.

 

Di solito poi un produttore o fa bene i single coil o fa bene gli humbucker, raramente entrambi.

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
×
  • Crea Nuovo...