Gluca Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Beh se ti stanno sulle palle i cinesi sono cazzi tuoi. A me non stanno affatto sulle palle i cinesi, mi stan sulle palle tutte le ditte europee, o americane, che vanno a produrre nei paesi poveri; cina come indonesia, o india. Cita
Giorgè Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Ormai il discorso va oltre lo sfruttamento, se vogliono campare... Cita
Guest Bru Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 A me non stanno affatto sulle palle i cinesi, mi stan sulle palle tutte le ditte europee, o americane, che vanno a produrre nei paesi poveri; cina come indonesia, o india. Allora tutte. Cita
andreaweb73 Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 mi sembra una crociata davvero infruttuosa... ogni cosa che ti circonda è prodotta in paesi dove il costo del lavoro è infinitesimale rispetto all'occidente: dalle scarpe che porti tutti i giorni alle mutande con cui esci la sera. se ti stanno sulle palle quelle aziende allora o esci di casa nudo o sei disposto a pagare centinaia di euro per una camicia fatta a mano in italia. detto questo, teniamo conto che molte aziende cinesi stanno sbattendo fuori di casa "lo sfruttatore" occidentale per un semplice motivo: negli anni hanno imparato a progettare e costruire grazie alle dite straniere, ora che il know-how è di livello accettabile si stanno ricomprando le intere linee produttive, mandando a cagher i padroni stranieri. io sulla qualità cinese non proferisco verbo, non voglio creare polemiche ma ci sono tanti esempi di oggetti di qualità costruttiva più che buona. Cita
Gluca Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 mi sembra una crociata davvero infruttuosa... ogni cosa che ti circonda è prodotta in paesi dove il costo del lavoro è infinitesimale rispetto all'occidente: dalle scarpe che porti tutti i giorni alle mutande con cui esci la sera. se ti stanno sulle palle quelle aziende allora o esci di casa nudo o sei disposto a pagare centinaia di euro per una camicia fatta a mano in italia. Non è vero, ci sono tante cose fatte in italia o europa. Sto finendo casa, ed ho preso tutto fatto in italia. Ovviamente non sono andato all'Ikea o nei vari mercatoni. Ma comunque non è una crociata; l'unico potere decisionale che si ha oggi è cosa comprare, ed io lo faccio secondo parametri diversi. detto questo, teniamo conto che molte aziende cinesi stanno sbattendo fuori di casa "lo sfruttatore" occidentale per un semplice motivo: negli anni hanno imparato a progettare e costruire grazie alle dite straniere, ora che il know-how è di livello accettabile si stanno ricomprando le intere linee produttive, mandando a cagher i padroni stranieri. io sulla qualità cinese non proferisco verbo, non voglio creare polemiche ma ci sono tanti esempi di oggetti di qualità costruttiva più che buona. Tanto prima o poi deve succedere. Io vorrei lavorare alla pari con il cinese, poi chi è più bravo avrà maggior successo. Ma finché loro lavorano a 10 ore per 2 lire non ci sarà mai confronto, e finché da loro c'è quel regime la vedo dura, anche senza lo sfruttatore occidentale. Cita
adprisoner Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Se posso aggiungere al discorso considerazioni sparse che mi sono venute in mente leggendovi potrei dire che ad esempio si potrebbe chiedere, se qualcuno lo conosce di persona, a Marco Brunetti.... magari potrebbe chiarire certi ragionamenti, dinamiche di marketing.. Le sue testate sono attualmente in Tour Mondiale col chitarrista di Roger Waters, Dave Kilminster per The Wall live... Il chitarrista americano usa chitarre Suhr, pedali eventide e molto probabilmente non avrebbe avuto problemi a trovare anche una marca boutique americana di ampli che suonasse bene per fare "Gilmour"...inoltre, un professionista che suona a quei livelli, credo che se ne sarebbe altamente sbattuto le palle del marchio se avesse cercato un determinato suono...sicuramente avrebbe potuto comprarle 2/3 testate da portare in tour... beato lui... Scelta sonora o commerciale del chitarrista?Entrambe? E che vantaggi porta a Brunetti come marchio? io penso abbastanza... Tra l'altro mi pare lui produca solo in Italia...ovviamente correggetemi se sbaglio :) Altro marchio che si sta affermando soprattutto per innovazione e praticità con comunque una buona qualità dietro è DVmark, ovvero MarkBass.... Ha una schiera molto folta di endorser, tra cui Frank Gambale... Parlavo ieri con un negoziante delle mie parti, tra i negozi più grandi del sud, gli ordinano i prodotti on line da Francia e Inghilterra perchè da qui li pagano meno..e anche Dv Mark produce in Italia... Questi due marchi in particolare sono presenti sul mercato da molti anni e hanno maturato parecchia esperienza prima in Italia..piano piano si allargano all'Europa speriamo.. Gli altri marchi nominati sono quasi sicuramente più "giovani"...magari tra 10 anni avremo il globo invaso da ampli made in Italy! Infatti, i marchi che oggi sono affermati nel mondo, hanno impiegato comunque tanti anni per diventare quello che sono e 30 anni fa se volevi emergere, dovevi combattere "solo" e "soprattutto" con Fender e Marshall... Io da emerito ignorante e da uno che prova a fare il chitarrista, oggi vedo una lotta enorme su un filo sottile: -se io produttore bado al marketing, devo risparmiare da qualche altra parte per far quadrare i conti...qualcuno lo fa a scapito della qualità e, anche se il tuo marketing vincente ti porta in alto, se non hai qualità, chiudi... -Altri investono nella qualità e non hanno le forze economiche per farsi conoscere addirittura oltreoceano....io sono sicuro che i prodotti italiani siano di alta qualità,magari negli usa nn li comprano perkè non li conoscono :TRsorrisone: e se ci arrivi negli Usa, devi avere la forza per poterci stare.. ...occorrerebbero tanti soldi per fare entrambe le cose e molto culo...e oggi i soldi mancano dappertutto...è come la coperta troppo corta... Tornando ai cinesi, io dico che basta pagare...se paghi il giusto, trovi roba più che giusta, non solo porcherie... Poi, le modalità con cui le cose buone e le cose meno buone vengono prodotte,beh alla fine si conoscono,se ne parla e nessuno fa niente per evitare lo sfruttamento delle persone...magari conviene a molti...Bisognerebbe GLOBALMENTE non comprare più il made in china? e come si fa? è tutta una catena...però siamo tante goccioline nel mare...tutte insieme.. Miiiiiiiiiiii che casinoooo! Ovviamente tutto questo è IMHO, avrò scritto un mare di cagate ma siete qui anche per sopportarmi e per farmi capire dove sbaglio :TRsorrisone: :TRsorrisone: Cita
Guest Bru Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Non è vero, ci sono tante cose fatte in italia o europa.Sto finendo casa, ed ho preso tutto fatto in italia. Ovviamente non sono andato all'Ikea o nei vari mercatoni. Ma comunque non è una crociata; l'unico potere decisionale che si ha oggi è cosa comprare, ed io lo faccio secondo parametri diversi. Tu puoi, ma non tutti possono. La maggior parte della gente va all'Ikea per questioni economiche, e non certo perché ama quel design. Chi non ha molto denaro, specialmente i giovani, non dovrebbero prendere i Vox, i Microcube, Epiphone ecc.? Altrimenti sfruttano la manodopera cinese? Cita
Gluca Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Tu puoi, ma non tutti possono. La maggior parte della gente va all'Ikea per questioni economiche, e non certo perché ama quel design. Chi non ha molto denaro, specialmente i giovani, non dovrebbero prendere i Vox, i Microcube, Epiphone ecc.? Altrimenti sfruttano la manodopera cinese? Ma dai, basterebbe risparmiare e fare dei sacrifici, rinunciando a tutte le cazzate, e togliersi solo determinati sfizi. Per dire, con pochi euro ci si può comprare una Ibanez made in japan, io ho preso una Carvin usata a 600€. Io da ragazzino ho lavorato una estate per comprarmi chitarra ed ampli, e mi ricordo ancora che spesi 3'600'000 lire per una Ibanez S ed un Peavey combo 5150. E nel '93 erano soldi veri, mica spiccioli. Cita
Guest Bru Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Ma dai, basterebbe risparmiare e fare dei sacrifici, rinunciando a tutte le cazzate, e togliersi solo determinati sfizi. Per dire, con pochi euro ci si può comprare una Ibanez made in japan, io ho preso una Carvin usata a 600€. Io da ragazzino ho lavorato una estate per comprarmi chitarra ed ampli, e mi ricordo ancora che spesi 3'600'000 lire per una Ibanez S ed un Peavey combo 5150. E nel '93 erano soldi veri, mica spiccioli. Beh, beato te. Qualcuno lavora invece per mantenersi e non solo per prendersi strumenti non cinesi, se ha la fortuna oggi come oggi di trovare un lavoro. Io lavoravo per pagarmi le ferie, ed ero già un fortunato. Se un ragazzino si compra un Bugera o una Epiphone non vado certo a tirargli il culo per l'economia mondiale, visto che già da quella se lo piglia per bene nel di dietro. E' un po' come il discorso del biologico: non tutti posso permettersi il lusso di spendere il quadruplo per dei pomodori per farci il sugo. Cita
Alborock Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Di fatto comunque anche l'acquirente alimenta questa catena, è la filosofia odierna, tanta roba... di merda. Fin che posso evito di comprare prodotti fatti in paesi dove mancano i più basilari diritti del lavoro (se voglio un Apple, purtroppo non posso fare altrimenti... ma la cosa mi rode da morire). Cita
andreaweb73 Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 E' un po' come il discorso del biologico: non tutti posso permettersi il lusso di spendere il quadruplo per dei pomodori per farci il sugo. straminchia di quoto!!!!! Cita
andreaweb73 Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Fin che posso evito di comprare prodotti fatti in paesi dove mancano i più basilari diritti del lavoro tu credo che qua in italia alcune fasce di lavoratori non siano schiavizzati a palla? tutti quelli che lavorano in nero, e sono tanti, non hanno accesso a quei diritti... Cita
Alborock Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 tu credo che qua in italia alcune fasce di lavoratori non siano schiavizzati a palla? tutti quelli che lavorano in nero, e sono tanti, non hanno accesso a quei diritti... Quindi? Se lo fanno anche in Italia allora me ne devo sbattere? Cita
andreaweb73 Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Quindi? Se lo fanno anche in Italia allora me ne devo sbattere? quindi seguendo il tuo ragionamento non dovresti neanche comprare alcuni prodotti realizzati nel nostro paese. in ogni caso siamo tanto ot, però sul discorso made in china non me la sento di esprimere giudizi così negativi anzi, e sui diritti dei lavoratori ragazzi ci sarebbe da aprire un topic intero per parlare dei lavoratori italiani. Cita
Guest Auro Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Tu puoi, ma non tutti possono. La maggior parte della gente va all'Ikea per questioni economiche, e non certo perché ama quel design. Chi non ha molto denaro, specialmente i giovani, non dovrebbero prendere i Vox, i Microcube, Epiphone ecc.? Altrimenti sfruttano la manodopera cinese? Eccomi: a casa almeno l'80% del mio mobilio è Ikea; inoltre, dopo aver spedito il Bassman a Nick, ho soltanto una testata Epiphone. Vabbè, non sono più tanto giovane... :TRsorrisone: Cita
Gluca Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Beh, beato te. Qualcuno lavora invece per mantenersi e non solo per prendersi strumenti non cinesi, se ha la fortuna oggi come oggi di trovare un lavoro. Io lavoravo per pagarmi le ferie, ed ero già un fortunato. Se un ragazzino si compra un Bugera o una Epiphone non vado certo a tirargli il culo per l'economia mondiale, visto che già da quella se lo piglia per bene nel di dietro. E' un po' come il discorso del biologico: non tutti posso permettersi il lusso di spendere il quadruplo per dei pomodori per farci il sugo. A parte che a me non piove niente dal cielo... Ma se oggi manca il lavoro, continuare a comprare questi prodotti dove potrà mai portarci? E' inutile fregarsene, non voler fare a meno di niente, e poi lamentarsi. Come le Fiat; se nessuno comprasse le auto fatte in Polonia, scommetti che riporterebbero la produzione in Italia? Questo mercato ci danneggia tutti; io faccio l'artigiano, e se mi confronti con alcuni prodotti, sembra che io sia un ladro. Se la gente vede un tavolo al Ikea da 100€, poi vanno dal falegname che chiede 500€, (se non ci arrivano a capire il perché delle cose) pensano solo che il falegname è disonesto. Ma anche se ci arrivano, prendono comunque il tavolo del Ikea, perché tutti guardano solo ed esclusivamente al proprio interesse. Per i pomodori, mio nonno d'estate, dopo le sue 10 ore di muratore, andava a vangare il campo. Oggi anche chi ha il campo, non si mette di certo a coltivare, anche se ha fatto 7,5 ore seduto in ufficio. Ma io vedo gente della mia età che non fanno nemmeno la spesa, prendono cose pronte da riscaldare che non hanno tempo di cucinare, devono andare in palestra. Io spero, soprattutto per loro, che i paesi poveri abbiano uno sviluppo talmente veloce da livellarsi a noi, in modo che non ci sia più convenienza nello spostare le produzioni. Altrimenti tra non troppo tempo la gente dovrà tornare a coltivare il campo per mangiare, non per il biologico. Ovviamente non sputo sui prodotti economiche per snobbismo, perché anche a me piacerebbe avere cose belle spendendo poco. Ma se il prezzo basso è dato dal stipendiare i dipendenti 20$ al mese, non mi sta bene. Perché io non voglio essere pagato 20$ mensili, e se un domani dovremo essere noi ad adeguarci a loro, mi farebbe molto incazzare. 1 Cita
santiaguito87 Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Bah... Come principio non ritengo sbagliato quello di Gluca, anzi. Ma all'atto pratico sono più vicino ad Andrea. Gluca fa bene. Se uno ne ha la possibilità, è giusto non comprare quei prodotti (e nessuno sta dicendo che gli piova nulla dal cielo, sia chiaro). Ed è verissimo che molta gente spende i soldi che non ha per poi comprare borse da 600 euro....senza poi avere soldi per pagare l'affitto (ne conosco fin troppi di pirloni così). Ma... Parliamoci chiaro...Due ragazzi giovani che vogliono mettere su casa con stipendi da 800 euro al mese... O vanno all'Ikea, o non mettono su casa. Il mio bassista che guadagna una miseria, precario, e non ha i soldi manco per comprarsi i mobili... O compra uno Squier cinese, o non suona. E, soprattutto, nella maggior parte dei casi, le nostre case allora dovremmo costruircele noi con le nostre mani. La maggior parte dei cantieri ha a servizio lavoratori in nero, malpagati e senza tutele per la sicurezza sul lavoro. Nemmeno a me piace questo mondo...Ma...in caso contrario dovremmo vivere sulle montagne a fare i bovari (e, non sto scherzando, io ci ho pensato sul serio...specie dopo recenti esperienze). Mi è venuta in mente una frase di un personaggio con cui mi capitò di suonare. Si parlava di fender twin fatto in Messico. E lui diceva "tanto, quelli americani...che ti credi? sono fatti in america....da operai messicani!". Non so se sia vero...Però rende l'idea. Cita
Guest Bru Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Ma io lo contesto in toto questo mondo e il problema non è la pagliuzza nell'occhio, bensì la trave, che è questo capitalismo. Fosse per me lo ribalterei senza alcun problema. Ci son forme di boicottaggio che hanno un senso, come quando si invitava a non acquistare arance e pompelmi di Israele, a causa della sua politica nei territori occupati, oppure per i palloni Nike cuciti dai bambini; ma pensare di contrastare questo sistema boicottando i prodotti che hanno a che fare con il made in Cina mi pare assurdo. Dentro un ampli italiano quanta roba cinese c'è? Le valvole da che paesi vengono? E infine, in nome di cosa? Della buona impresa occidentale? E dei luridi padroni di impresa italiane che dobbiamo dire? Sù dai! Mo' me la dovrei prendere con un povero cristo che può suonare solo con un Squier? Mi pare veramente troppo facile. Domani vado a vedere dove fare un buco per i miei pomodori. Magari faccio fuori un pezzo di marciapiede. Si parlava di fender twin fatto in Messico. E lui diceva "tanto, quelli americani...che ti credi? sono fatti in america....da operai messicani!".Non so se sia vero...Però rende l'idea C'è un video dove si vedono un sacco di operai cinesi e sud americani. Cita
Gluca Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Come ho già detto prima, l'unico potere decisionale che ci rimane è scegliere cosa comprare e cosa evitare. Io nel mio piccolo lo faccio. Non serve a niente? Lo so. Però lo faccio lo stesso, per una mia convinzione. E non è che mi senta la coscienza più pulita, ma mi sento meglio per una mia piccola ribellione. Chiaramente non si cambia il mondo in questo modo, ma è pur sempre più concreto di parlarne e basta. Comunque riguardo ai mobili, la roba economica c'era anche prima dell'Ikea, fatta in italia. Ho un cliente che ha una azienda di questo tipo, e non può più fare cose economiche, perché non può competere con l'Ikea. Oggi punta su cose diverse, e di sicuro rinnovarsi gli è costato, in ogni senso. Magari prima una coppia con poche possibilità si prendeva la cucina e basta, oggi va all'Ikea e si portano a casa la cucina, i porta tovaglioli a forma di bruco, le presine rosa per le pentole, ed altre 20 stupidate. Il mondo andava avanti anche prima. E comunque non vedo che problema ci sia se nelle ditte americane, italiane, o tedesche ci lavorano cinesi, albanesi o chi che sia. L'importante è che prendano uno stipendio adeguato al mondo che è oggi. Se un cinese in italia prende 1000€ e fa le sue 8 ore, va benissimo. Il problema è quando li sfruttano e li fanno lavorare anche di notte per una miseria; primo è sbagliato nei loro confronti, ed in questo modo una ditta regolare non può più competere. Poi voglio vedere se il giovane costretto a prendere la Squier se non ha anche la playstation, l'ipod, il portatile, il cellulare, ed altre 50 cazzate. Cita
Guest Auro Inviato March 6, 2011 Segnala Inviato March 6, 2011 Se la gente vede un tavolo al Ikea da 100€, poi vanno dal falegname che chiede 500€, (se non ci arrivano a capire il perché delle cose) pensano solo che il falegname è disonesto. Con quello che guadagno io non provo nemmeno a chiedere un preventivo al falegname e mi dirigo direttamente all'Ikea... La qualità si paga e io, come tante altre persone, non possiamo permettercela. Non credo che tutti pensino che il falegname sia disonesto; sono invece convinto che molti non lo prendano affatto in considerazione per ovvi motivi... Cita
Guest scheggia impazzita Inviato March 6, 2011 Segnala Inviato March 6, 2011 Ma un si parlava di pedali qua dentro? No, perché OT per OT allora si potrebbe parlare un po' di passera Cita
Guest Bru Inviato March 6, 2011 Segnala Inviato March 6, 2011 Ma un si parlava di pedali qua dentro? No, perché OT per OT allora si potrebbe parlare un po' di passera Non tutti possono permettersela come fa Silvio e se un ragazzino la trova cinese, non ci vedo nulla di criticabile. Cita
koluilkuale Inviato July 14, 2011 Segnala Inviato July 14, 2011 allora venerdì sn andato a provare con la band rock setup: bach telecaster->doublemuff->rock devil->screamer Marate->delay-ampli della sala Il double muff era in modalità single che da quello sporco poco gainoso che ci piace assaj bene per il lead accendevo il rock devil con gain ore 11 e non troppo aperto sui toni, in pratica nonostante avessi un volume devastante le facce del batterista e del bassista erano inebetiti dal compiacimento un suono che stata nel mix come una voce bella Veramente un pedale coi controcazzi, l'ho usato solo così non so da ritmico come si comporti, l'ampli mi pare fosse un engl sul quale ho suonato pure nelle prove precedenti e non mi ci trovavo per un cazzo Un suono un po' "difficle" da usare , avrò fatto mille errori ma credo sia il suono lead più bello che abbia mai avuto Fatevi un giro se lo beccate Certo la tele bach è una bomba e fa il suo perché... Cita
koluilkuale Inviato July 15, 2011 Segnala Inviato July 15, 2011 Sono felice ti piaccia!!!! guarda Manu, lo trovo davvero bellissimo in sala molto più che in asa, cosa che di solito purtroppo è il contrario Cita
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