andreaweb73 Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 ecco, lui è davvero un chitarrista formidabile. 1 Cita
Guest Max Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 come al solito grande Castellano...e grande Sorasio! Cita
Giorgè Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 Al solito molto bravo, molto musicale! Cita
santiaguito87 Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 Forse possono interessare questi sul castellano : Cita
adprisoner Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 Lui è uno di quelli che farebbe suonare bene pure una mazza di scopa col fil di ferro... Cita
Guest light a fan cool Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 Potevano dire che l'ampli è un Masotti invece di un semplice TUBE AMP ... mah, non le capisco queste cose... la Dragoon sì, il Focusrite sì, i coni sì, lo Shure sì e l'ampli no? Poi magari è stato lo stesso Castellano a non voler enfatizzare l'endorsment (se di endorsment si tratta o semplice utilizzo). Cita
Giorgè Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 Potevano dire che l'ampli è un Masotti invece di un semplice TUBE AMP ... mah, non le capisco queste cose... la Dragoon sì, il Focusrite sì, i coni sì, lo Shure sì e l'ampli no? Poi magari è stato lo stesso Castellano a non voler enfatizzare l'endorsment (se di endorsment si tratta o semplice utilizzo). Beh, visto che anche LAA produce testate valvolari, magari la pubblicità ad un diretto concorrente, in più italiano... :TRsorrisone: Cita
Gluca Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 Potevano dire che l'ampli è un Masotti invece di un semplice TUBE AMP ... mah, non le capisco queste cose... la Dragoon sì, il Focusrite sì, i coni sì, lo Shure sì e l'ampli no? Poi magari è stato lo stesso Castellano a non voler enfatizzare l'endorsment (se di endorsment si tratta o semplice utilizzo). Io penso che sia dato un politacly correct, visto che anche LAA produce ampli. Penso che ha questi livelli più che endoserment siano semplici collaborazioni. Ditte con 2 o 3 dipendenti, o nessuno, non credo possano permettersi anche di pagare gli artisti. Cita
Guest light a fan cool Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 MA infatti sò che non è un endorsment, almeno credo, così come non lo è quello con Rigonat chitarrista di Elisa visto che abbiamo parlato di questa cosa... sò che Carlo fa ampli però bò non lo sò, dite che sia pubblicità gratuita? Non credo, aiuta a capire su che tipo di ampli è stato suonato il pedale (che suona molto bene). Se era un Marshall veniva messo come ampli? Bò la trovo una cacchiata sinceramente... Cita
massisv Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 Io penso che sia dato un politacly correct, visto che anche LAA produce ampli. Penso che ha questi livelli più che endoserment siano semplici collaborazioni. Ditte con 2 o 3 dipendenti, o nessuno, non credo possano permettersi anche di pagare gli artisti. vabbè gli danno testate da 2keuri aggratise, direi che basta no? che gli devono pure dare dei soldi?...non per sminuire sti personaggi ma mica sono stivvei! :TRsorrisone: Cita
Giorgè Inviato March 4, 2011 Segnala Inviato March 4, 2011 vabbè gli danno testate da 2keuri aggratise, direi che basta no? che gli devono pure dare dei soldi?...non per sminuire sti personaggi ma mica sono stivvei! :TRsorrisone: Secondo me i soldi li prendono eccome Negli USA due volte l'anno fanno il Ny Amp Show e il LA Amp Show, i produttori affittano un piano di un albergo e si dividono le camere, Bogner accanto a Fuchs, Brown Note accanto a East Amplification e così via. Nella stessa stanza ci puoi trovare tranquillamente Bogner e Fuchs che parlano di ampli e si scambiano esperienze, senza la benchè minima spocchia. Proprio come in Italia. Cita
Ucika Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 la maglietta (nel video sul tour di Elisa) di silver surfer ha vinto du tutti Cita
Gluca Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Secondo me i soldi li prendono eccome Negli USA due volte l'anno fanno il Ny Amp Show e il LA Amp Show, i produttori affittano un piano di un albergo e si dividono le camere, Bogner accanto a Fuchs, Brown Note accanto a East Amplification e così via. Nella stessa stanza ci puoi trovare tranquillamente Bogner e Fuchs che parlano di ampli e si scambiano esperienze, senza la benchè minima spocchia. Proprio come in Italia. La differenza è che Bogner e Fuchs vendono nel mondo, Masotti e LAA Custom solo in Italia; e tra i pochi chitarristi che ci sono, la maggioranza non compra questi prodotti. Poi Bogner con quello che ricava a sfruttare i cinesi potrebbe anche affittarlo tutto l'albergo Cita
Guest Alucard Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 La differenza è che Bogner e Fuchs vendono nel mondo, Masotti e LAA Custom solo in Italia; e tra i pochi chitarristi che ci sono, la maggioranza non compra questi prodotti. Va beh pero' non è che bogner è nato con l'azienda aperta e gli ampli gia' progettati e pronti;). Io se non compro prodotti italiani è perchè con alcuni artigiani/produttori ho avuto a che fare e son rimasto poco contento...altrimenti non mi sarei fatto il problema anzi...allì'inzio non me lo sono fatto visto che mi son rivolto proprio a loro...è stata colpa loro non esser stati all'altezza. Ma vi immaginate un comportamento tipico di quelli che leggiamo spesso sui forum di alcuni produttori/artigiani tenuto verso un tedesco o un finnico (esempio)? Masotti se ha degli ampli davvero cosi'validi (mai provati di persona) prima o poi con un po' di fortuna otterrà il successo interplanetario che merita (se lo merita appunto, parlo da ignorante). Marshall ha cominciato a fare ampli nel retrobottega...erano anche altri tempi è vero. Soldano ha avuto la fortuna di dare i suoi ampli (oltre ad aver fatto un ampli con i controcoglioni, inventando cio' che non c'era e non si immaginava forse) a dei chitarristi di fama mondiale non a giacomo castellano, che sarà pur bravissimo chi lo mette in dubbio ma non ha l'eco necessaria a far "decollare" un ampli. Cita
Guest Bru Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Boh, io non credo che la fama che alcuni produttori internazionali si son guadagnati sia dovuta solo a marketing. In diversi casi ho notato professionalità e serietà. Per un problema ridicolo con un ponte Montreux mi rispose direttamente e subito il costruttore giapponese. Chiedevo la sostituzione delle sole sellette, rovinate da un liutaio (italiano). Beh, mi ha mandato un altro ponte intero, senza dover tirare fuori una lira. Qui da noi, invece, i cazzari spopolano e si fa prima a parlare con un giapponese che con uo di Canicattì. Non vedo perché Mascetti, se lo merita, non possa avere la stessa fortuna di mister Bogner. La questione Cina la conosciamo tutti e gli italiani non ne sono affatto immuni, anche in ambito chitarristico: Frudua non ha creato delle linee made in China? Io, poi, ormai mi sto chiedendo se veramente siamo noi a sfruttare i cinesi o se non stia succedendo l'esatto contrario. PS: l'Alchemist fatto in Cina pare un ottimo prodotto. Cita
Guest Auro Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Io, poi, ormai mi sto chiedendo se veramente siamo noi a sfruttare i cinesi o se non stia succedendo l'esatto contrario. Se non succede già ora, cosa di cui dubito anche io, la tendenza per il futuro sembra comunque quella. Cita
Gluca Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Va beh pero' non è che bogner è nato con l'azienda aperta e gli ampli gia' progettati e pronti;). Io se non compro prodotti italiani è perchè con alcuni artigiani/produttori ho avuto a che fare e son rimasto poco contento...altrimenti non mi sarei fatto il problema anzi...allì'inzio non me lo sono fatto visto che mi son rivolto proprio a loro...è stata colpa loro non esser stati all'altezza. Ma vi immaginate un comportamento tipico di quelli che leggiamo spesso sui forum di alcuni produttori/artigiani tenuto verso un tedesco o un finnico (esempio)? Masotti se ha degli ampli davvero cosi'validi (mai provati di persona) prima o poi con un po' di fortuna otterrà il successo interplanetario che merita (se lo merita appunto, parlo da ignorante). Marshall ha cominciato a fare ampli nel retrobottega...erano anche altri tempi è vero. Soldano ha avuto la fortuna di dare i suoi ampli (oltre ad aver fatto un ampli con i controcoglioni, inventando cio' che non c'era e non si immaginava forse) a dei chitarristi di fama mondiale non a giacomo castellano, che sarà pur bravissimo chi lo mette in dubbio ma non ha l'eco necessaria a far "decollare" un ampli. Secondo me il successo planetario non ci sarà più per nessuna nuova marca, perché se fai un giro sui forum americani oggi, dappertutto nascono nuove marche boutique come funghi. Cosa che a me fa solo piacere. Quindi un americano prima di arrivare a comprare un prodotto al di la dell'oceano, ha decine e decine di alternative che magari già lo soddisfano, con un contatto ed una assistenza più diretta di quella che può offrire qualcuno lontano a migliaia di chilometri. Poi c'è un discorso di visibilità; Mark Knopfler adesso una Reinhardt, che è una marca relativamente giovane, e che sta avendo un buon successo. Mayer ha portato i Two Rock a vendere anche in Thailandia, ecc... Se Donato Begotti usa Cicognani, non frega niente a nessuno al di fuori dall'Italia. Giusto Brett Garsed si è portato una X100M in Australia, perché probabilmente ne ha trovata una a disposizione per una clinic, e se l'è portata via. Anche di Diezel, che qualche anno fa andave bene in USA, oggi non se ne parla quasi più. Perché costano un botto in USA per via dei costi di distribuzione. Le ditte che hanno avuto successo anni fa, ed oggi hanno una rete di distribuzione mondiale, rimarranno sempre su un altro livello. Per quanto conta la fama del marchio, basta pensare alle ditte che sono state vendute e continuano avere un buon riscontro, anche se ne è rimasto praticamente solo il nome; ad esempio Matchelss... per non dire Fender, Gibson, Hiwatt... Stanno rimettendo in produzione i Trainwreck, anche se il fondatore storico è morto, ed è già fermento sui forum. Penso che l'unica possibilità per un marchio oggi è vendere bene nel proprio paese, o la massimo in quelli limitrofi, per via della vendita diretta, l'assistenza, la personalizzazione, ed i costi di trasporto minori. Poi se tu hai avuto brutte esperienze a me dispiace. In Italia spesso c'è una brutta mentalità in generale, e molta incompetenza. Speriamo in una selezione naturale in questo senso. Cita
Giorgè Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 La differenza è che Bogner e Fuchs vendono nel mondo, Masotti e LAA Custom solo in Italia; e tra i pochi chitarristi che ci sono, la maggioranza non compra questi prodotti. Poi Bogner con quello che ricava a sfruttare i cinesi potrebbe anche affittarlo tutto l'albergo Gluca io non devo difendere nessuno, a me invece pare che tu stia mandando avanti una crociata pro Masotti e contro ampli prodotti in Cina di cui non me ne può fregare di meno. La mia osservazione è dovuta la fatto che con una mentalità chiusa(come quella vista nel video, alla faccia del politically correct che vai dicendo) non si va da nessuna parte. Bogner starà a Los Angeles(non proprio una piazza facile eh) e avrà fatto i miliardi ma di concorrenza ne ha avuta e ne ha ancora abbastanza, eppure la sua nicchia se l'è ricavata lo stesso. In un ambiente ristretto come l'Italia (quanti produttori di ampli ci sono?) possiamo affermare la stessa cosa di Masotti o di LAA? La mia osservazione tra l'altro esula dalla qualità dei suddetti prodotti, mentre da parte tua pare che ci sia un certo pregiudizio dai prodotti che vengono dalla Cina. Cita
Guest Bru Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Ma poi, parliamo pure di prezzi. Come è possibile che spesso il prodotto straniero mi costi di meno del prodotto italico? Se devo acquistare un pickup e mi costa meno Lollar, Fralin, Bareknuckle ecc., che oltre tutto hanno ben maggiore rivendibilità, ovvio che mi rivolga a loro. La competizione interna al mercato USA mi pare poi superiore alla nostra. Forse han bisogno quindi di offrire maggiore qualità e convenienza di noi. Cita
Gluca Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Gluca io non devo difendere nessuno, a me invece pare che tu stia mandando avanti una crociata pro Masotti e contro ampli prodotti in Cina di cui non me ne può fregare di meno. La mia osservazione è dovuta la fatto che con una mentalità chiusa(come quella vista nel video, alla faccia del politically correct che vai dicendo) non si va da nessuna parte. Bogner starà a Los Angeles(non proprio una piazza facile eh) e avrà fatto i miliardi ma di concorrenza ne ha avuta e ne ha ancora abbastanza, eppure la sua nicchia se l'è ricavata lo stesso. In un ambiente ristretto come l'Italia (quanti produttori di ampli ci sono?) possiamo affermare la stessa cosa di Masotti o di LAA? La mia osservazione tra l'altro esula dalla qualità dei suddetti prodotti, mentre da parte tua pare che ci sia un certo pregiudizio dai prodotti che vengono dalla Cina. Non è che c'è pregiudizio, mi stanno proprio sulle palle! Non mi comprerò mai un prodotto del genere proprio per principio; finché c'è l'alternativa compro altro. Ho scarpe da ginnastica fatte in indonesia e computers fatti in cina perché non c'è più l'alternativa. Invece un ampli che si chiama WunChen fatto da una ditta cinese, me lo comprerei tranquillamente. Per il discorso che oggi c'è tanta concorrenza sono d'accordo, come ho già scritto. Ma a fine anni '80, quando sono nati i vari Bogner e Soldano, non c'erano poi così tante marche. Cita
Giorgè Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Non è che c'è pregiudizio, mi stanno proprio sulle palle! Non mi comprerò mai un prodotto del genere proprio per principio; finché c'è l'alternativa compro altro. Ho scarpe da ginnastica fatte in indonesia e computers fatti in cina perché non c'è più l'alternativa. Invece un ampli che si chiama WunChen fatto da una ditta cinese, me lo comprerei tranquillamente. Per il discorso che oggi c'è tanta concorrenza sono d'accordo, come ho già scritto. Ma a fine anni '80, quando sono nati i vari Bogner e Soldano, non c'erano poi così tante marche. Beh se ti stanno sulle palle i cinesi sono cazzi tuoi. Nel mio commercio i prodotti che vengono dalla Cina sono ottimi. Il culo di Bogner o Soldano è che la loro professione l'hanno messa a servizio di Van Halen o di qualche altro nome di richiamo mondiale. Masotti ha a disposizione Giacomo Castellano e altri bravissimi musicisti come lui ma se il panorama italiano è ristretto che ci vuoi fare? E'tutto proporzionato no? Cita
Guest Bru Inviato March 5, 2011 Segnala Inviato March 5, 2011 Io non ho poi capito cosa centrano i cinesi. Per la Alchemist? In tal caso ha offerto un ottimo prodotto a prezzo ridotto, ma la linea Bogner non è mica cinese. Reinhardt, preso come esempio di una nuova realtà, non produce in Cina e si è fatto spazio grazie alla qualità offerta, adesso e non negli anni 80. Magari perché bravo? Cita
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