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Inviato

Mi capita una sg std natural burst 2012. (ho bisogno e necessita' di un'altra chitarra? non importa , la risposta è no ma mi è capitata) Guardo specifiche in rete e trovo discussioni sul fatto che alcuni modelli hanno tastiera in baked maple  :blink:

A parte che mi sono letto la procedura per ottenerlo (si chiama torrefazione :-) ) e ho riso molto per chi vuole https://blog.andertons.co.uk/guitars/gibson-baked-maple-fingerboard-guide

Premetto non ne ero a conoscenza, o per lo meno in parte dell'esistenza ma non riferito a questo marchio. Pensavo che la tastiera potesse essere ebano o palissandro. 

 

Chiedo se qualcuno possiede o ha avuto esperienze ! 

 

differenze?opposizioni? prese di posizione contro l'acero?

 

 

 

Inviato

So che lo montavano alcune Gibson, ad esempio le cosiddette melody maker che hanno fatto qualche anno fa (2013?) in versione explorer, sg, flying v.

 

Per il resto tante case lo usano, anche su modelli prestigiosi. Suhr mi pare lo utilizzi. Non è sicuramente male a prescindere, ma è normale che come sostituto del palissandro su chitarre che normalmente hanno quello come legno alla tastiera la cosa faccia storcere il naso.

Inviato

Visto in negozio su alcune Gibson, non le ho mai provate.

In compenso ho avuto l'occasione di spupazzare per una mezz'ora la Charvel Guthrie Govan, che ha tutto il manico in roasted-maple: feeling strepitoso, scorrevolezza perfetta, ed anche molto bello da vedere... su una chitarra di quel tipo almeno.

So che si possono fare vari gradi di torrefazione, e che questo incide sia sul colore, sia sul suono... il manico che ho provato io mi ha dato l'impressione di suonare da maple-neck, ma con qualcosa di "ebanoso" sull'attacco e sul punch, più compatto e preciso.

Nel complesso, non lo scarterei a priori su una chitarra di quel tipo, anzi mi è piaciuto molto soprattutto per feeling e look; però su una Gibson non ce lo vorrei... il colore rossiccio sbiadito non assomiglia al palissandro, e per occhi abituati da decenni ad altri colori abbinati a quelle forme è difficile farselo piacere ;)

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Inviato

Visto in negozio su alcune Gibson, non le ho mai provate.

In compenso ho avuto l'occasione di spupazzare per una mezz'ora la Charvel Guthrie Govan, che ha tutto il manico in roasted-maple: feeling strepitoso, scorrevolezza perfetta, ed anche molto bello da vedere... su una chitarra di quel tipo almeno.

So che si possono fare vari gradi di torrefazione, e che questo incide sia sul colore, sia sul suono... il manico che ho provato io mi ha dato l'impressione di suonare da maple-neck, ma con qualcosa di "ebanoso" sull'attacco e sul punch, più compatto e preciso.

Nel complesso, non lo scarterei a priori su una chitarra di quel tipo, anzi mi è piaciuto molto soprattutto per feeling e look; però su una Gibson non ce lo vorrei... il colore rossiccio sbiadito non assomiglia al palissandro, e per occhi abituati da decenni ad altri colori abbinati a quelle forme è difficile farselo piacere ;)

Bellissima quella Charvel. Costicchia ma secondo me li vale tutti..

Inviato dal mio MotoG3 utilizzando Tapatalk

Inviato

Non è il classico feeling Gibson ma a mio avviso  meglio del richtlite sicuramente ....e secondo me dovrebbero rifare le LP con tastiera in acero, baked o no che siano.

 

C'era anche una zakk wylde ...la camo.con tastiera in acero ....

 

Forse il fatto di cucinarlo è per dare un po' l'idea di palissandro....la cosa nasceva dal fatto delle partite di palissandro sequestrate dall' FBI.

Inviato

Ma no marco non si stava prendendo in considerazione il fatto di acquistare e credo tu da altre discussioni abbia capito che quel marchio non lo venero affatto.

Per quanto riguarda invece il colore che credo lore diceva essere rossastro , almeno non in questo caso. A vederla non avrei probabilmente notato la differenza col Palissandro.

2ytwwuc.jpg

Ps non L ho ancora provata, il proprietario nemmeno lo sapeva della tastiera, ma è un giro di permute, vedremo!

Inviato

L'ho avuta sulla traditional zebra; la differenza c'e' sia al tatto che da un punto di vistà sonoro. Il feeling sotto le dite e' assimilabile all'ebano, ma piu' poroso, per cui a mio avviso meno scorrevole. Il suono e' piu' aperto, diciamo che si avverte specialemente sulle medio alte.

Personalmente, non la ricomprerei.

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