nik Inviato November 9, 2015 Segnala Inviato November 9, 2015 Non so se la sezione è quella giusta... Subito volevo intitolarlo " compagni del CPM" ma ho pensato che sarebbe interessante e magari utile per i giovani( o anche i meno giovani che si vogliono mettere in gioco) conoscere i vari percorsi didattici che abbiamo percorso. Magari anche con nomi dei nostri insegnanti, i metodi che abbiamo utilizzato o le scuole/istituti che abbiamo frequentato. Allora io ho iniziato a suonare la classica a circa 12 anni con un bravo maestro in un gruppo di 6/7 altri ragazzini. Facevamo poca teoria, soprattutto ho imparato le basi, arpeggio, accompagnamento e un po di lettura. Questo per qualche anno finché a 17 anni con un paio di amici ci siamo buttati sul l'elettrica , studiando su qualche metodo rock( ricordo lo Stetina) e tirando giù ad orecchio quello che ascoltavamo e che cominciavamo a suonare ( deep purple, iron meiden, Metallica, ecc.). Avevo dalla mia parte un discreto orecchio e una buona capacità di improvvisare ma a 22 anni mi sono iscritto al Centro Professione Musica di Mussida a Milano ed ho conseguito il diploma base in tre anni. Ero arrivato ad un bivio, continuare la scuola e cercare la strada del professionismo o relegare la musica solo ad una passione... Ho scelto la seconda ma devo dire che la bellissima esperienza di Milano e soprattutto il bel bagaglio di insegnamenti ricevuti ( soprattutto per quanto riguarda la lettura, la teoria e armonia) è una cosa che ancora mi porto dentro e sfrutto ancora anche ora. Certo sono cose da tenere ripassate e con l'arrivo dei bimbi ho mollato un po' ma a me il CPM è servito molto! Come insegnanti di strumento ho avuto Pietro Nobile ( un grande chitarrista finger-picking a livello internazionale), Pete laPietra( altro chitarrista italiano con le palle) e ogni tanto capitava Braido, lo stesso Mussida che ci regalavano qualche loro perla. Come insegnante di teoria e armonia ( che era fatta molto bene) ho avuto Nicoletta Caselli, veramente bravissima e preparatissima! Gli altri insegnanti di musica d'insieme non ricordo i nomi, comunque non mi è mai capitato uno mediocre. Se a qualcuno interessa anche come era strutturato il tutto chieda pure! Cita
nik Inviato November 9, 2015 Autore Segnala Inviato November 9, 2015 Ah, gli anni erano dal 94 al 96! Magari c'è qualche compagno di classe in RC!!! Cita
Giulio60 Inviato November 9, 2015 Segnala Inviato November 9, 2015 Figlio d'arte e pecora nera della famiglia (tutti hanno studiato musica ed alcuni sono diplomati al Conservatorio); ma la mia ribellione mi ha sempre portato "all'autodidattismo" ed alla ricerca personale. Il tutto dal 1973/74 al 1976 (sono del '60) dove la passione per la fotografia prevalse su quella della musica suonata. Piu' o meno 5/6 anni fa ho dovuto abbandonare la vera fotografia e con il ricavato dalla vendita di alcune attrezzature ho acquistato nuovamente chitarre - ampli - effetti ed ho ripreso il cammino abbandonato da ragazzi, ma sempre da autodidatta nonostante abbia in casa una vera chitarrista classica (che pero' odia tutto cio' che e' elettrico). Cita
Sancho Inviato November 9, 2015 Segnala Inviato November 9, 2015 io ho imbracciato la chitarra nel 95 da autodidatta, la passione per la chitarra iniziò da un mio professore di Chimica che suonava la chitarra ed era Bassista di una Rinomata Band Catanese ancora oggi in attività. Avrei voluto studiare con qualcuno ma c'era poca informazione e non si sapeva da chi andare, non si conoscevano insegnati di chitarra e quelli che c'erano erano difficili da raggiungere, troppo distanti, quindi mi sono rimboccato le maniche ed ho fatto tutto da solo fino al 2000, anno in cui inizio a Studiare con i maestri Antonio Ferlito della Band Brigantini (chitarra Jazz) e con Fabrizio Licciardello che è un Turnista (chitarra moderna) in 20 anni che suono avrò preso 2 anni di lezioni in tutto, il resto l'ho fatto da solo ad orecchio e comprando metodi didattici nei negozi, per questo mi definisco autodidatta. Tra i metodi didattici che più mi hanno formato cito in particolare il manuale di armonia , improvvisazione e linguaggio della Chitarra Jazz di Luca Chiaraluce e Progressive Blues Guitar Solos di Peter Gelling. Tra il 2002/2003 ho avuto un incidente stradale che non mi ha permesso di suonare per 4 anni abbondanti, causa frattura esplosa del metacarpo dell'indice sinistro. Dopo il gesso non potevo più muovere le dita, tutt'oggi ho l'indice mezzo centimetro più corto del normale in quanto il metacarpo si è accorciato limitandomi un pò in alcune esecuzioni. In questo periodo di fisioterapia ho studiato Ritmo con mio Cugino (batterista) che a sua Volta lo studiava con un bravo batterista dell'Acese , Enrico di Bella.......visto che non potevo suonare mi sono dedicato a quegli aspetti teorici che trascuravo in nome della pratica, nel 2007/2008 sono tornato a suonare a pieno regime, studio e mi esercito giornalmente tutt'ora. Cita
Asdfghj Inviato November 9, 2015 Segnala Inviato November 9, 2015 Sicuramente il metodo che ha influito più sulla mia formazione è stato il "video corso di chitarra" del maestro Riccardo Bensone, noto in tutto il mondo e non solo col nome d'arte Richard Benson. Sempre sia lodato Cita
santro Inviato November 9, 2015 Segnala Inviato November 9, 2015 suono....meglio se ubriaco...teoria pratica...e WE ARE LOST. Cita
nova Inviato November 9, 2015 Segnala Inviato November 9, 2015 a 20 anni sentii il chitarrista degli asphodel di varese, dal vivo, plettrare per lunghi minuti una nota senza senso, su base ipnotica di basso e batteria, con tanta distorsione e il wah tutto aperto: rimasi folgorato e smisi subito di imparare le pentatoniche e di esercitarmi sull'acustica, come facevo diligentemente dall'età di 17 anni. tutt'ora cerco quel suono. dal 2:30 alla fine Cita
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