Cos'ha la Martin di tanto speciale?

[andyfender]

E' una domanda che mi pongo da tanto e probabilmente sorge perché capisco poco o niente di acustiche.

Sarebbe bello leggere qualche commento tipo: brillante, equilibrata, potente o che so io.

Come si giudica una chitarra di questo nome altisonante e perchè viene considerata il top?

Sinceramente quelle che ho ascoltato dal vivo, paragonata alla mia Guild D-50 dell'80, non mi hanno fatto gridare al miracolo, ma tutti hanno detto che sbaglio, che la D 45 è superiore,ma in cosa?

Quali sono i parametri che devono essere valutati?

Mi piacerebbe tanto che qualcuno me lo insegnasse. Grazie. A.

[Ste]

Tanto, tanto di speciale.

1° Le devi dare tempo, non perchè maturi, ma per conoscerla, non da tutto subito.

2° In gruppo acustico è micidiale, è l'unica che esce così, che buca il mix.

3° Incredibile nelle ritmiche.

4° Medi avanti.

All'inizio si tende a valutare le acustiche secondo parametri un po' banali del genere: suona forte, aperta (alias acuti presenti), comoda da suonare.

Più si suona e più questi parametri perdono senso.. si inizia a gustare la profondità e le armoniche sulle medie, la ritmicità, il focus delle note, la distinzione (fingerstyle) o l'amalgama (strumming). Poi si valuta la dinamica vera, quanto la chitarra è malleabile a seconda del tocco, delle dita, del plettro.

Ho avuto tante acustiche e in tante riconosco parametri di suono meravigliosi, ma che suoni come una buona Martin D c'è solo la Martin.

Ho avuto anche una Collings D2H, in teoria una super martin, e invece trovo molto più bella e affascinante la mia HD28.

Purtroppo, come per Gibson, anche qui bisogna farsi un po' d'orecchio perchè non è assolutamente facile capire quale Martin suona davvero, o meglio, potrà maturare bene.

Personalmente la D45 non la amo, della serie dreadnought mi piace la HD28, altrimenti la D28 Marquis o piuttosto la D18GE. Le serie 40, oltre ad essere rifinite con tanto abalone che non mi fa impazzire esteticamente, suonano molto più brillanti e da fingerstyle, abbastanza lontane da quello che cerco in una D.

Altro parametro ad esempio che mi fa impazzire della Martin è il suono che fa con le corde stoppate dalla sx, in gli accordi stoppati, o piuttosto gli stoppati anche con la dx stile palm muting.

Sono parametri assurdi e strani, ma solo con la Martin escono certe dinamiche, con le altre, per quanto più belle, complesse e con tanto volume, non escono così...

[andyfender]

Tanto, tanto di speciale.

1° Le devi dare tempo, non perchè maturi, ma per conoscerla, non da tutto subito.

2° In gruppo acustico è micidiale, è l'unica che esce così, che buca il mix.

3° Incredibile nelle ritmiche.

4° Medi avanti.

All'inizio si tende a valutare le acustiche secondo parametri un po' banali del genere: suona forte, aperta (alias acuti presenti), comoda da suonare.

Più si suona e più questi parametri perdono senso.. si inizia a gustare la profondità e le armoniche sulle medie, la ritmicità, il focus delle note, la distinzione (fingerstyle) o l'amalgama (strumming). Poi si valuta la dinamica vera, quanto la chitarra è malleabile a seconda del tocco, delle dita, del plettro.

Ho avuto tante acustiche e in tante riconosco parametri di suono meravigliosi, ma che suoni come una buona Martin D c'è solo la Martin.

Ho avuto anche una Collings D2H, in teoria una super martin, e invece trovo molto più bella e affascinante la mia HD28.

Purtroppo, come per Gibson, anche qui bisogna farsi un po' d'orecchio perchè non è assolutamente facile capire quale Martin suona davvero, o meglio, potrà maturare bene.

Personalmente la D45 non la amo, della serie dreadnought mi piace la HD28, altrimenti la D28 Marquis o piuttosto la D18GE. Le serie 40, oltre ad essere rifinite con tanto abalone che non mi fa impazzire esteticamente, suonano molto più brillanti e da fingerstyle, abbastanza lontane da quello che cerco in una D..

Grazie,capisco che ci voglia un orecchio ben esercitato. Pensavo di acquistare proprio una HD28 che mi pare sia ancora abbordabile come prezzo, ma da chi mi può garantire che sia valida e su cui cercare di capire le sue qualità. Ora non capisco, nella marea di modelli che propongono,quali siano gli anni di produzione da prediligere per non prendere una fregatura,ma sopratutto la comprerei solo da un membro di RC. Presumo che una decina d'anni di lavoro siano sufficienti per una ben suonante e nata bene, o non c'entra nulla? Grazie ancora.

[Guest light a fan cool]

La Martin (qualsiasi modello) ha quelle medio alte inconfondibili... sono durette da suonare, per niente facili, bisogna dargli giù però che vocina ragazzi.

[Ste]

Mah, guarda, le produzioni degli ultimissimi anni Martin sono molto buone, per la mia poca esperienza preferisco una del 2011/2012 ad una anni '80 o anni '90.

Consiglio la HD28 perchè, nonostante l'herringbone che la distingue dall'originale D28, è l'erede della vera D28, perchè ha le catene interne scaloppate che permettono alla tavola di vibrare più liberamente e di avere più bassi, come nel progetto originale. Poi l'originale aveva la tavola in adirondack (vedi serie GE o Marquis) e fasce e fondo in brasiliano, ma quelli sono sogni. E il top in sitka a me non è che dispiaccia affatto, anzi, lo amo particolarmente sul palissandro. Mentre sul mogano l'adirondack mi piace di più come accoppiata.

La HD28V invece oltre alle catene scaloppate ha anche il bracing avanzato e lì la presenza di bassi diventa forse eccessiva.

Poi per completare l'opera sulla HD28 ti straconsiglerei un cambio meccaniche con meccaniche aperte o Gotoh o Waverly, ne risente tantissimo anche il suono..

Trovare una HD28 senza bassi è praticamente impossibile, ma se le provi devi capire invece che potenzialità ha sui cantini e sui medi, perchè sono quelli che escono più a lungo termine. Devi già sentirli, capire lo schiocco sugli acuti, se è troppo ferma non è detto che poi col tempo migliori così tanto.

Una decina d'anni purtroppo non vogliono dire niente, dipende da come è stata tenuta o suonata, la chitarra si adatta su di te, sul tuo timbro, sul tuo suono. Personalmente nel scegliere un'acustica opterei o per una chitarra praticamente nuova, con uno o due anni alle spalle, o per una vintage vera (pre-70). Non che le anni 80 o 90 non siano buone (tutte le anni 70 che ho provato invece mi hanno decisamente deluso), ma, a meno di non conoscere bene chi l'ha suonata e le sue capacità, preferisco un'acustica vergine.

[Guest Re Mida]

Ok, la Guild la piglio io.

Volevo questa: http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_guild-d50-ce-acustica-con-fishman-piezo-e-micorofono-interno-guarda-video_id1387143.html

Ma sta troppo lontano.

[Mark Simon Hell]

per fare un confronto...

la Martin è un vino rosso... la Taylor un bianco.. chiaro no?

[Ste]

Lungi da me sparlare delle Guild, quella del mio avatar è la splendida Guild 12 corde anni '70!!

Però guild vera, fatta a Westerly, Rhode Island!

[Guest Re Mida]

Quella del link è una USA Stefano.

[Ste]

Quella del link è una USA Stefano.

Si, io facevo un po' lo spaccone sulla vecchia fabbrica...

Però sono tutta un'altra produzione le recenti USA rispetto alle vecchie, ora Guild è di Fender, la produzione a Westerly era proprio diversa, fatta ancora sotto la proprietà originale e pare con i sistemi originali.

Anche se forse si tratta più di una mania da collezionista più che altro.

Guild a me fa impazzire sulle casse grosse, stile jumbo. Anche se la 12 corde F512 è il loro modello di punta più riconoscibile, come lo è per la Martin la D28, per la Gibson la Les Paul e per Fender la Strato.

[andyfender]

Mah, guarda, le produzioni degli ultimissimi anni Martin sono molto buone, per la mia poca esperienza preferisco una del 2011/2012 ad una anni '80 o anni '90.

Consiglio la HD28 perchè, nonostante l'herringbone che la distingue dall'originale D28, è l'erede della vera D28, perchè ha le catene interne scaloppate che permettono alla tavola di vibrare più liberamente e di avere più bassi, come nel progetto originale. Poi l'originale aveva la tavola in adirondack (vedi serie GE o Marquis) e fasce e fondo in brasiliano, ma quelli sono sogni. E il top in sitka a me non è che dispiaccia affatto, anzi, lo amo particolarmente sul palissandro. Mentre sul mogano l'adirondack mi piace di più come accoppiata.

La HD28V invece oltre alle catene scaloppate ha anche il bracing avanzato e lì la presenza di bassi diventa forse eccessiva.

Poi per completare l'opera sulla HD28 ti straconsiglerei un cambio meccaniche con meccaniche aperte o Gotoh o Waverly, ne risente tantissimo anche il suono..

Trovare una HD28 senza bassi è praticamente impossibile, ma se le provi devi capire invece che potenzialità ha sui cantini e sui medi, perchè sono quelli che escono più a lungo termine. Devi già sentirli, capire lo schiocco sugli acuti, se è troppo ferma non è detto che poi col tempo migliori così tanto.

Una decina d'anni purtroppo non vogliono dire niente, dipende da come è stata tenuta o suonata, la chitarra si adatta su di te, sul tuo timbro, sul tuo suono. Personalmente nel scegliere un'acustica opterei o per una chitarra praticamente nuova, con uno o due anni alle spalle, o per una vintage vera (pre-70). Non che le anni 80 o 90 non siano buone (tutte le anni 70 che ho provato invece mi hanno decisamente deluso), ma, a meno di non conoscere bene chi l'ha suonata e le sue capacità, preferisco un'acustica vergine.

Mi sei stato di grandissima utilità: hai spiegato nozioni che non conoscevo. Terrò in memoria i tuoi preziosi consigli, anche se non credo di capire ad orecchio tutto ciò che hai scritto. Un giorno ero da Pierpaolo Adda a strimpellare sulla sua Tele '52, che arrivano due tizi in Mercedes lussuosissima. Paolo mi dice che deve abbandonarmi perchè erano venuti per conto di chi non so, per una Martin molto preziosa. Avevano con sè uno strumento mai visto prima con cui hanno testato TUTTA la superficie della cassa annotando i numeri che leggevano sul display. Alla fine l'hanno portata via e Paolo mi sembrava molto soddisfatto. Esistono quindi parametri non solo UDITIVI,ma presumo di risonanza e vibrazione ( che poi si trasformano in suono, ovviamente) che nemmeno pensavo si potessero misurare. Un mistero-miracolo ulteriore per questi gioielli,quindi.

[andyfender]

Si, io facevo un po' lo spaccone sulla vecchia fabbrica...

Però sono tutta un'altra produzione le recenti USA rispetto alle vecchie, ora Guild è di Fender, la produzione a Westerly era proprio diversa, fatta ancora sotto la proprietà originale e pare con i sistemi originali.

Anche se forse si tratta più di una mania da collezionista più che altro.

Guild a me fa impazzire sulle casse grosse, stile jumbo. Anche se la 12 corde F512 è il loro modello di punta più riconoscibile, come lo è per la Martin la D28, per la Gibson la Les Paul e per Fender la Strato.

A me piace molto la mia: ha una potenza di suono enorme. Mentre la suoni l'aria che esce dalla buca ti rinfresca il viso ed ha un sustain infinito. Ma non sono parametri basilari, ho appena letto.

[Ste]

Il forum di zonacustica e in parte di fingerpicking era una grandissima risorsa per le acustiche... Lì trovavi grandi informazioni. Poi per vari motivi ci sono state delle diaspore su vari forum e ora non so più dove ritrovare assieme quelle persone, ma era una grande gruppo di espertissimi sull'argomento e persone molto disponibili, mi avevano aiutato tanto nell'entrare in questo mondo.

[Ste]

A me piace molto la mia: ha una potenza di suono enorme. Mentre la suoni l'aria che esce dalla buca ti rinfresca il viso ed ha un sustain infinito. Ma non sono parametri basilari, ho appena letto.

Ma no, sono parametri importanti anche quelli, io ti ho solo riportato la mia esperienza...

Dipende sempre da quello che vuoi tirarci fuori dallo strumento, cosa ricerchi tu.

[andyfender]

Mah, guarda, le produzioni degli ultimissimi anni Martin sono molto buone, per la mia poca esperienza preferisco una del 2011/2012 ad una anni '80 o anni '90.

Consiglio la HD28 perchè, nonostante l'herringbone che la distingue dall'originale D28, è l'erede della vera D28, perchè ha le catene interne scaloppate che permettono alla tavola di vibrare più liberamente e di avere più bassi, come nel progetto originale. Poi l'originale aveva la tavola in adirondack (vedi serie GE o Marquis) e fasce e fondo in brasiliano, ma quelli sono sogni. E il top in sitka a me non è che dispiaccia affatto, anzi, lo amo particolarmente sul palissandro. Mentre sul mogano l'adirondack mi piace di più come accoppiata.

La HD28V invece oltre alle catene scaloppate ha anche il bracing avanzato e lì la presenza di bassi diventa forse eccessiva.

Poi per completare l'opera sulla HD28 ti straconsiglerei un cambio meccaniche con meccaniche aperte o Gotoh o Waverly, ne risente tantissimo anche il suono..

Trovare una HD28 senza bassi è praticamente impossibile, ma se le provi devi capire invece che potenzialità ha sui cantini e sui medi, perchè sono quelli che escono più a lungo termine. Devi già sentirli, capire lo schiocco sugli acuti, se è troppo ferma non è detto che poi col tempo migliori così tanto.

Una decina d'anni purtroppo non vogliono dire niente, dipende da come è stata tenuta o suonata, la chitarra si adatta su di te, sul tuo timbro, sul tuo suono. Personalmente nel scegliere un'acustica opterei o per una chitarra praticamente nuova, con uno o due anni alle spalle, o per una vintage vera (pre-70). Non che le anni 80 o 90 non siano buone (tutte le anni 70 che ho provato invece mi hanno decisamente deluso), ma, a meno di non conoscere bene chi l'ha suonata e le sue capacità, preferisco un'acustica vergine.

Ancora una risposta- domanda: quindi tu dici che la chitarra addirittura si adegua al modo di suonare che uno possiede. Incredibile. Non è certo così per tutte le acustiche!!

[andyfender]

Ma no, sono parametri importanti anche quelli, io ti ho solo riportato la mia esperienza...

Dipende sempre da quello che vuoi tirarci fuori dallo strumento, cosa ricerchi tu.

Sta di fatto che i maggiori chitarristi non usano di certo Guild: si vedono solo Martin e vorrà dire qualcosa. Per questo cerco di capire i parametri che li portano a questa scelta,loro che possiedono un orecchio così raffinato non possono sbagliare.

[Guest marc]

trovatevi una tokai o simili made in japan anni 70-80.....con 300-800 euro avete un acustica che ha poco da invidiare al originale

ho una ce 300 che é molto molto bella

[andyfender]

E sulle incatenature cosa mi potete dire? Sono tutte ad "X" sulle Martin se non sbaglio,ma ho letto da voi che hanno delle varianti. Quali effetti sul suono producono, per favore?

[Ste]

Marc, credimi che di differenza ne passa eccome, se parliamo di suono acustico puro.

E poi dipende sempre qual'è il metro di paragone, per me martin anni '70 è un pessimo metro di paragone, non ho trovato una Martin di quel periodo decente..

Se invece entriamo nel campo dell'amplificazione la penso pienamente come te, meglio una più che buona tokai.

E per le acustiche ci vuole un po' di tatto e pazienza, ci vuole il tempo giusto, l'ambiente giusto e l'orecchio pronto, non magari assordato da una sessione elettrica. Se suoniamo su un marciapiede non cambierà molto tra una Goodall e una Eko visto che non ci sarà nulla a farci un po' di ritorno di timbro nelle orecchie.

Si, sembrerà una minchiata, ma credo che il timbro dell'acustica sia molto legato a come è stata suonata e tenuta negli anni...

[Ste]

Incatenatura a x nelle martin con varianti di scalopped bracing, ovvero le catene scaloppate..

Tavola più libera di vibrare, più basse.

O non scaloppate:

POi tanto fa anche la posizione delle catene, posizione avanzata verso la buca nelle serie V di martin, mentre invece classica più sotto al ponticello nelle serie standard. La posizione standard da una rigidità maggiore alla cassa..

[andyfender]

Un capolavoro!!! E foto bellissime. Notevoli i tasselli attorno alla buca che avranno una enorme importanza,presumo, sulla proiezione del suono. Grazie ancora.

[Guest Re Mida]

Si, sembrerà una minchiata, ma credo che il timbro dell'acustica sia molto legato a come è stata suonata e tenuta negli anni...

Ma minkiata per niente.

Fingerpicking.net c'è sempre e gente come Bazzani utilissimo.

[Ste]

Vero, ma non è più vivo come un paio di anni fa' purtroppo..

[Ste]

La mia ex Gibson lg2 del 54 probabilmente mercoledì sarà venduta...che tristezza.

Dopo un primo periodo di profonda tristezza svenderò la heritage per comprare oltre oceano un altro esemplare simile...gaaaaaaas

Non c'entra una mazza, ma sempre di belle acustiche si parla...

[andyfender]

La mia ex Gibson lg2 del 54 probabilmente mercoledì sarà venduta...che tristezza.

Dopo un primo periodo di profonda tristezza svenderò la heritage per comprare oltre oceano un altro esemplare simile...gaaaaaaas

Non c'entra una mazza, ma sempre di belle acustiche si parla...

Che pezzo la G del '54.!!! 60 anni di vita!!!