Tonylamuerte

Grazie, ma sono un pessimo utilizzatore di web. Era un errore. Lo-fi anche nei forum!

Ciao a tutti! Sono Tonylamuerte. Ho letto con molto piacere le varie opinioni che sono state espresse su questo forum ed ho trovato il tutto molto equilibrato e costruttivo. Certo, come è giusto che sia, ad alcuni piaccio e ad altri no, ci mancherebbe. Forse ai miei estimatori è piaciuta la mia carica "fisica" (ho sempre frequentato ambienti legati al rock'n'roll più stradaiolo, al punk e all'hardcore). Mi piace sudare ed urlare in quanto trovo che finchè si ha il "fisico" e soprattutto lo spirito, sia un bel modo per dimostrare che la musica in italia non è solamente "che bello l'amore, che bello il sole". Per quanto riguarda i miei detrattori: chitarristicamente suono in maniera molto fisica, non mi espongo con riff particolarmente complessi in quanto devo gestire anche la batteria (che mi piace devastare e non accarezzare). Consideratemi - passatemi il termine - un "dobrobatterista". Credo non si debba guardare a me come ad un chitarrista o come ad un batterista mancato, ma alla fusione ibrida di due strumenti. Invito qualunque partecipante a questo forum a reggere fisicamente un intero mio live. Credetemi sulla parola: non è facile ne' emotivamente ne' tecnicamente. Ed è per questo che non è del tutto corretto alludere al fatto che non so suonare o che non sono tecnico (anche se, a dire il vero provengo da 20 anni di chitarra elettrica rock'n'roll). Oramai la tecnica è qualcosa che va a sommarsi alla tenuta di palco, al carisma che ci si crea live dopo live e all'efficacia di quel che si vuol comunicare. Detto questo, tecnica a parte, trovo che spesso e volentieri si pecchi di manierismo. Mi spiego meglio: siamo tutti concentrati ad osservare la diteggiatura, le accordature usate, i cambi tonali, i fingerpicking, i bottleneck di vetro o di bronzo e ci perdiamo completamente il concetto di canzone. Spesso, nella storia, le carte in tavola sono state cambiate da persone che suonavano in maniera molto basilare: basti guardare ,ad esempio, a band come i Joy Division. Non si può dire che in loro vi fosse tecnica eccelsa, ma c'era trasporto, passione e sofferenza vera (non solamente recitata per dare credibilità ai testi). Loro, come tanti altri, hanno cambiato la storia. E lo hanno fatto con una ventina di live o poco più. Io non ho pretese di scrivere chissà che canzoni, ma sto inseguendo un concetto: creare atmosfere cupe e caotiche. Chitarre noise e colpi di slide simil-blues. Credo fermamente in questo ed inseguo il mio concept con passione. E forse è per questo che, nella mia città e nelle città dove sono stato ad esibirmi, ho finito per essere rispettato anche da jazzisti e da persone che suonano in maniera ipertecnica. A detta loro, si è visto il "cuore". Ecco, non volevo essere invadente o prolisso. Sono solamente un appassionato di musica che ama molto parlarne e creare discussione. Ancora grazie a tutti! Tony