ZioBilly

Allora, ho capito cosa è successo, Ho lavorato su quella chitarra due anni fa, per cercare di dare coerenza a un relic "parziale" home made, con un approccio light (nel senso che il MIO approccio era stato light). Poi la chitarra è stata di nuovo rimaneggiata in maniera più heavy con un ulteriore relic home made successivo. Il mio apporto è stato minimo, e per come la vedo adesso, residuale. Per cortesia non associate quel lavoro a me... non perchè sia bello o brutto, de gustibus... ma l'80 % non è opera mia.

Buonasera... Scusate ma vorrei capire cosa c'entro io con quello strumento... la giornata è stata lunga e sono un filo rincoglionito, ma non ricordo di aver fatto quel relic.

Grazie Ale! Felice di averti aiutato a riavere la chitarra in linea coi tuoi desideri, e grazie anche per aver atteso con pazienza. Evviva il maestro Kenny Sugai, questa è la seconda Performance che vedo in lab ed entrambe hanno dimostrato una qualità sonora dei legni e una attenzione costruttiva notevolissime. L'invecchiamento di un blueburst è difficile, perchè non si può ingiallire tutto - come si farebbe di norma con colori più tradizionali - senza che prenda pesantemente di verde... quindi abbiamo scelto di applicare una patina sui toni del grigio. Ecco giusto una foto del making of dello scalloping e una del risultato finale, bello marcio (foto indegne, as usual):

Ha ragione Romole'. Ah: le .009 su una acustica sono illegali eh... Buon Natale, Antimo!

Ecchime. Quel tip di relic è frutto di una scelta, ci sono vari modi di "segnare" una tastiera in acero, e questo è quello che piace a me. Considera che un relic non è comunque mai realistico nel vero senso della parola: è una caricatura quasi fumettistica di un invecchiamento reale. Se cerchi le foto di strat CBS 4 bolts non ne troverai mai di ridotte in questo modo (salvo forse la '72 di Malmsteen, che la trattava come sappiamo). Lo spirito del relic - per come lo intendo io - non è quello di invecchiare in modo realistico, ma di restituire "l'idea" dell'invecchiamento. Questa idea inoltre deve essere percepita a 30 cm di distanza come da sopra un palco, quindi l'esagerazione è necessaria tanto quanto i particolari minuti. Per finire: quando eseguo un lavoro cerco di accontentare il committente, più che altri...

Thanks per l'apprezzamento generale!! Rispondo di seguito a qualche domanda: Si, ponte in battuta, è esatto. Guarda: questa enriz me l'ha chiesta dopo aver visto la tua... Su quale sia più bella non so eh, a me piacciono entrambe, ma io sono un po' di parte! Aumento l'indotto, tutto bene! ...magari fammi un fischio in privato via pm, se posso rispondo volentieri... Ciao Francè! Mi è capitato di correggere un relic casalingo maldestro di una LP historic e poi di fare verniciature opache a simulare vecchiaia, un relic completo su LP non me l'ha ancora chiesto nessuno.

Stratocaster assemblata per Enriz dei Modà: body swamp ash 2 pezzi giuntati al centro, manico tutto acero paletta reverse Musickraft. Finitura nitro heavy relic. Due singoli Van Zandt Blues e un HB Duncan JB. Solita elettronica civile (pot CTS brass selezionati, switch CRL, cap NOS ecc. ecc.), vani schermatissimi, capo in osso ecc. ecc. Qualche fotossss....

MI piace come sintetizzi!

Anzi aspetta: se come scrivi tu hai un 4 viti, però modern, è sicuramente un Gotoh standard tele bridge. E mi sa che quello è una bestia a se. Se vuoi ne parliamo via mail.

Ecco scusa, ho editato perchè avevo scritto un nanosecondo dopo il tuo. Il senso di quel che dicevo è quel che poi hai capito: tu hai bisogno di un conversion, non di un vintage style.

Allora, un'immagine vale più di un mezzo papiro: Dall'immagine si capisce che i due ponti (e cloni vari assortiti) NON sono fungibili (guardate soprattutto la posizione dei 6 fori per le corde). Chi monta la versione modern e non vuole toccare il legno del body, pur cercando il sound e look delle 3 sellette ottone, deve perciò scegliere fra i ponti c.d. "conversion", che offrono placca di dimensioni modern e 3 sellette. Di solito le scelte principali sono Callaham e Hipshot (Hipshot costa qualcosa meno), nessuna delle due è economica. Hipshot non l'ho mai montato, Callaham si e devo dire che è un bel ponte.

Non è un problema di sellette, quelle le cambi quando vuoi: semplicemente un ponte da tele standard moderna è un po' più lungo di un ponte vintage style, ti troveresti dunque - con buona probabilità - a dover riforare il body per le viti del nuovo ponte, con anche i fori vecchi delle viti che sporgono leggermente in vista dietro il ponte nuovo e - cosa più grave - coi 6 fori per le corde fuori posizione. Non so se mi sono spiegato bene, semmai sentiamoci via mail e ti dico meglio cosa penso, ma non comprare un ponte ora che rischi di non poterlo usare.

+1 ...e Callaham fa un 3 sellette ottone su acciaio che funziona da retrofit per i ponti standard come questo, che hanno dimensioni diverse dai vintage style. Certo non costa poco.

Il corpo è frassino, il manico si vede poco ma è acero occhiolinato, la tastiera è in "qualche" palissandro (o bestia simile), che non è semplicemente possibile identificare a prima vista.

Grande Dado, grazie!

"Vintage gloss Government Tan".... cioè una specie di grigio/marrone pubblicamministrazione... mammamia :sick: :facepalm:

Thanks per l'apprezzamento! Grazie anche a ErChi che ha atteso più del previsto ed è stato assai paziente e cortese, ma l'importante è essere arrivati alla fine con soddisfazione. Tilt, avevo finito la madreperla dell'Uruguay.... Una curiosità: sono riuscito a mantenere la mordenzatura originale Gibson usando quasi per nulla gli abrasivi: cioè il top è stato sverniciato ma il legno sotto lo smalto è rimasto "tinto" di giallo, come preparato da Gibson. Chiaramente la sovravernicatura è stata poi eseguita con una tonalità di giallo differente, perchè quello Gibson era comunque troppo chiaro e freddo per il tipo di risultato voluto.

Bob però un po' potrebbe vendergliene...

Non vorrei dì 'na cazzata, ma penso che il senso sia qualcosa del tipo: Epiphone, pur controllata da Gibson, si approvvigiona di ebano (che poi non si sa che ebano sia: asatico, africano.. nè di quale qualità... sarà la roba più cheap che trovano) direttamente in Cina, quindi zero regole o restrizioni ambientali o rispetto di trattati ecc. Gibson non ha la stessa facilità nell'import di quelle materie? Oppure ha deciso che l'ebano che può procurarsi fa schifo? Oppure magari è solo gestita da qualche testaccia che ha fatto i conti e ha stabilito che, se si riesce a far passare la fibra di cellulosa impastata con resina per una figata, allora si risparmiano tot dollari a chitarra... il che vuol dire un sacco di soldi in più alla fine dell'anno? Boh. Comunque si, è abbastanza ridicolo che su una chitarra da 600 euro ci sia ebano e su una da 3000 e passa - stessa ditta - ci sia una roba sintetica. Che poi: l'ebano è specie ben stressata (e non è l'unica) mi sa che conviene abituarsi sempre di più a non vedere certe essenze sugli strumenti...

Ecco le fasi ridotte proprio all'osso, il lavoro è stato molto lungo. Sulla doratura - fatta con oro 23,75K da restauratori - c'è un leggero overspray nitro, poche mani rilucidate per proteggere l'oro. In certe situazioni di luce la doratura fa un bellissimo effetto, in altre meno, ma c'è un senso nel lavoro che va oltre il semplice colpo d'occhio. I graffi non sono stati riempiti completamente d'oro per ragione di costi, ma solo dorati (e già non è un lavoro economico). Il circuito è messo insieme con pot CTS brass log selezionati da me, due cap NOS PIO sovietici, cavo braided, switch nuovo Switchcraft, jack Switchcraft. Il wiring è il '50s. Tutto dunque molto classico e molto ortodosso per una LP che voglia suonare "vecchia". Nella foto manca il giro di filo di rame argentato saldato tra le carcasse dei pot, che ho aggiunto poi. La chitarra era stata ritastata in passato con tasti jumbo, necessitava però di rettifica e di un nuovo capo, che ho modellato in osso. Le meccaniche sono le Schaller locking col classico german button scelte da Emanuele fra alcune proposte da me. Il refin del top è stato fatto in funzione del colore dell'acero del top e delle richieste di Emanuele. Set-up medio, .010, e via.

Azz!!! Ho visto solo ora... grazie al mitttico Emanuele/Tilt, che ha pazientato a lungo. Per 'sto lavoro mi son preso del bel tempo... Poi posto qualche foto di quelle belle che so fare io , così vedete un po' anche il "making of". Gli Antiquity su questa Standard e con questo wiring suonano molto bene. E' una bella chitarra.