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filogro

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  1. Penso non sia normale il crack che senti. Che computer usi? La scheda è attaccata direttamente al computer o ad un hub? Il problema si presenta in tracking monitorandoti in cuffia o in riproduzione? I programmi li usi in stand alone o come plug in dentro ad un sequencer? Anche se avessi un convertitore migliore questi problemi non li risolveresti, anzi probabilmente il rumore sarebbe ancora più forte. Edit: ultima cosa, a che livello registri?
  2. Meno male
  3. Ah mi ero dimenticato una cosa. Ho sentito fortissime lamentele sull'assistenza Motu però non ho mai sperimentato di persona.
  4. Nella stessa fascia di prezzo valuterei anche la Saffire 56, non tanto per i pre Liquid, ma perché penso sia allineata alle tue opzioni. Leggiti tutti e 3 i manuali, troppo spesso diamo tutto per scontato e invece leggendoli c'è sempre qualche cagatina di cui non eravamo a conoscenza (che potrebbe farti propendere per una scheda piuttosto che l'altra). Io non baderei alla qualità di conversione che in tutti e tre i casi mi pare più che eccellente e assolutamente sufficiente per registrare un disco a livello "professionale", poi fate voi.
  5. Su qualsiasi forum leggerai che i par 56 e 64 che hai linkato sono da evitare perché troppo poco potenti, troppo poco robusti ecc. Io ti dico che in effetti non sono un gran che ma su palchi (molto) piccoli fanno il loro dovere. Se poi hai un hazer (meglio) o una macchina del fumo ovviamente la resa sarà migliore (e MINIMO sono 650W). La centralina l'avete? No, giusto? Ci sarà qualcuno a gestirla? Hai già pensato a come allestire la scena? Quanti punti di luce (e relativi stativi)? 1? 2? 4?
  6. Vi servono anche una macchina del fumo o un hazer?
  7. Ed una tecnica adeguata .
  8. Premetto che non conosco cuemix. Con quale software riproduci la base? Se ho capito bene potresti creare un routing interno con un sequencer e successivamente, da questo, inviare il segnale in output alla scheda.
  9. Se vuoi utilizzare un set up molto basilare cercherei di avere queste cose: - chitarra con p90 o hb - fuzz (factory) (magari un kit tipo musikding...) o comunque qualcosa al germanio per settaggi estremi, suoni assurdi ecc - distorsore/fuzz per spingere l'ampli e/o aggiungere un po' di zanzara - whammy - phaser - delay qualsiasi, magari con preset memorizzabili - amplificatore al limite fra clean e crunch Se vuoi spingerti oltre beh, apriti cielo, ma già con questo set up avresti a disposizione una buona paletta di suoni. Certo non riusciresti a riprodurre cose come l'intro di map of your problematique o altre finezze... Potresti anche pensare ad un set up con uno/due multieffetti cazzuti e ti si aprirebbero ulteriori possibilità. Secondo me per i primi due dischi poteva quasi essere sufficiente un setup con la sola pedalboard, ma successivamente le combinazioni di effetti ed il routing sono diventati troppo complessi per essere gestiti con il solo tip tap sui pedali. Per quanto riguarda il riff nel video postato da Hammer so che può sembrare strano, ma per me utilizza o un fuzz dritto nel banco o la distorsione del kaoss pad.
  10. Più o meno si. Non l'ho specificato ma intendevo fuzzoso a basso volume. Alzando, la fuzzosità ovviamente scompare.
  11. Il master post phase inverter in teoria dovrebbe permetterti di avere la saturazione (appunto) della phase inverter cosa che altrimenti non avresti (salvo finale al massimo). Ciò dovrebbe darti un suono un po' più vicino a quello che avresti con il finale saturo. In pratica ad alcuni non piace perché è leggermente fuzzoso (a me piace ugualmente... Lo preferisco al mv pre phase inverter).
  12. Per me è un metodo che funziona egregiamente, per altri (il 90% almeno) è sufficiente posizionare il microfono "ad occhio". Puoi provare tu stesso, è abbastanza rapido come test. Non devi cercare un fruscio, il fruscio lo avrai in ogni caso. Devi cercare un "fruscio" che ti aggradi (io solitamente cerco un suono equilibrato). Prova, sentirai differenze molto evidenti.
  13. Gli audio unit sono i plugin specifici per OSX. Se il loader è un AU non dovresti avere problemi con Garageband. Se vuoi un'altra DAW potresti usare Reaper. è PROFESSIONALE al livello delle altre DAW commerciali ma certo non è semplicissimo. Puoi usarlo illimitatamente e interamente in modalità di valutazione. Legge VST, VSTi, DX, DXi, AU e JS (certo non tutti funzionano alla perfezione e qui se vogliamo c'è una delle pochissime pecche...).
  14. Con un 57 purtroppo non riprendi decentemente basso e batteria insieme. Piuttosto potresti sdoppiare il segnale del basso e usare un ingresso di linea o strumento in modo da non dover utilizzare un altro microfono. Per riprendere la batteria invece... Son ca**i.
  15. Ops scusami, mi ero dimenticato di risponderti. È un po' difficile dare una spiegazione a distanza e senza esempi sottomano. Il suono della chitarra È ovviamente, intrinsecamente, pieno di frequenze armoniche. Talvolta alcune di queste possono essere fastidiose e/o troppo evidenti. Addirittura molto spesso sono indipendenti dalle note suonate. Possono presentarsi come sibili vari e fischi continui. Ciò può contribuire fortemente a dare l'impressione di suono piccolo (soprattutto sui distorti) e senza corpo. Solitamente un orecchio non allenato non si accorge affatto di queste cose, per questo ti invito a prestarvi attenzione. Il problema È che È molto difficile andare a toglierle senza snaturare il suono rendendolo finto. Solitamente per queste operazioni si usano eq con tagli a campanatura stretta o eq a fase lineare. Ci tengo a ripetere che questa È soltanto una delle cause possibili. Questo potrebbe essere un esempio per farti capire ciò di cui parlo ma imho È un po' fuorviante il metodo che utilizza per risolvere il problema.
  16. Non avendo sentito la registrazione è un po' difficile darti dei consigli quindi se la posti imho è meglio. Provo a darti qualche suggerimento sparso. - Prova a rivedere la posizione del microfono. Magari allontanalo un po' dal centro del cono (in realtà sarebbe MOLTO MEGLIO se usassi il metodo che ho descritto in un altro 3d si questa sezione...). - Anziché doppiarla duplicandola, prova a duplicarla risuonandola. - Per caso hai troppe risonanze? Le risonanze possono dare l'impressione di avere a che fare con un suono piccolo quando in realtà potrebbe non essere così. Vanno eliminate in mix (in parte è un problema di posizionamento del microfono).
  17. Mmmh non saprei consigliarti un sito in particolare. Io ho la mia libreria di suoni da qualche anno perciò non ne cerco quasi più (poi alla fine utilizzo sempre queila decina di suoni..). Prova a cercare su google ad es. snare sample, kick sample e cose del genere. Dovresti trovare parecchia roba, anche su siti come gearslutz. Addirittura a volte si trovano i sample campionati da dischi originali (es. io uso spesso i sample dei Paramore o dei Green Day). Potresti anche campionarli tu stesso, volendo...
  18. Sono plugin già inclusi in reaper. Devi però scaricare i sample.
  19. Guarda, è più difficile a dirsi che a farsi ma è necessario avere un po' di dimestichezza con questi strumenti. La beatbox ha sempre fatto gola anche a me (per i live)...
  20. Io non ho ancora capito cosa cerchiate . Hardware o software? Volete comporre i groove e poi usare dei drum replacer? Volete usare dei groove già preconfezionati? Volete usare delle beatbox hardware? O cosa? Vi propongo una soluzione a costo zero (se sapete/avete voglia/tempo di smanettare): Scaricate tuxguitar. Scrivete gli spartiti per la batteria. Esportate in midi la traccia. Scaricate Reaper e lo usate in modalità di valutazione. Importate il midi precedentemente creato. Nei plugin caricate il beat detector di Stillwell, vi caricate un drumreplacer (es. ReaSamplomatic). Duplicate la traccia per tanti quanti sono i pezzi della batteria (cassa, rullo-top, rullo-bottom, tom A, tom B, charleston ecc.). Per ogni traccia editate il midi cancellando tutto tranne il pezzo della batteria che vi serve (es. lasciate solo i colpi di rullante). Caricate nel replacer un sample di rullante (ne trovate a vagonate sul web FREE) e ripetete per tutte le tracce che avete creato (es. traccia di cassa cancello tutti tranne i colpi di cassa e carico un sample di cassa). Così la flessibilità è massima (probabilmente anche lo sbattimento...) e la qualità è garantita. Se non avete voglia di cancellare i colpi potete utilizzare un'unica traccia midi ma dovrete utilizzare un replacer che riconosca le note midi (es Superior (che uso io)) e ad ogni nota midi associ il rispettivo fusto/piatto.
  21. Ok, sarò malato io ma l'atmosfera (trasposta di qualche decennio...) mi sembra simile a: Ok, la smetto.
  22. Io sono ancora più radicale. Acquisto le strisce di velcro in merceria. Per ogni pedale taglio 4 quadratini di velcro maschio. Poi svito le viti di ciascun box e le riavvito perforando il velcro. Nel caso in cui il foro si allarghi troppo aggiungete una rondella. Nessun adesivo ed ottima resistenza...
  23. L'alimentazione phantom serve per i microfoni a condensatore. Questi possono essere valvolari o meno ma entrambi richiedono la phantom. Il 57 è dinamico quindi no problem. Non conosco bene la duet (e a dir la verità non ne sono un grande estimatore) ma vedo sul sito che ha la phantom quindi non so dove sia il problema. Il mio consiglio è di iniziare a registrare senza pre esterno, utilizzando quelli integrati. Potresti pensare ad un pre in un secondo momento (e tra gli economici ti consiglio lo Studio Projects VTB-1).
  24. Forse lo catturi meglio o forse no... Dipende. Forse lui si trova meglio così e ritiene errato l'approccio con 2 mic. O forse nel libro non ha menzionato l'utilizzo di tale tecnica con due microfoni per qualche motivo a noi sconosciuto (anche perché non è un libro sulle tecniche di ripresa). Tenete conto che Stavrou è parecchio fuori dagli schemi. Le sue tecniche possono sembrare un po' "strambe" ma alcune sono veramente geniali e non è di certo l'ultimo arrivato (ha lavorato per McCartney, Cat Stevens ed altri). Chi avrà voglia di leggere il suo libro si accorgerà di tutto ciò ma ripeto, non è un libro per chitarristi. Era mia intenzione condividere soltanto quel trick perché imho è di un'utilità estrema.
  25. Ho editato il primo messaggio, spero sia tutto chiaro. Quest'ultima parte sul fattore durezza è se vogliamo un po' più "fumosa" e basata in buona parte sull'esperienza. Un altro spunto (mio) è che generalmente i microfoni a nastro sono più morbidi dei dinamici e di quelli a condensatore, ma ciò non vale sempre. Per ovvi motivi non riporterò altri estratti dal libro. Se ci saranno altri dubbi, spero di poterli chiarire.
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