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pamaz

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  1. Grazie! Mi pare di capire che comunque abbiano usato un transistor al germanio ( ad150). Io pensavo invece sempre a qualcosa al silicio. La ragione è che i bassi hfe richiesti per i fuzz si trovano proprio nei transistor di potenza, con un effetto collaterale piacevole, e cioè che a limitate correnti di polarizzazione i transistor di potenza al silicio sarebbero anche silenziosi. edit: no. qualcuno ci ha provato anche con i silicio, riportando risultati interessanti.
  2. una delle cose che ti fanno studiare su transistor e affini è la cosiddetta compensazione termica. Tutti i circuiti a semiconduttore sono soggetti a delle deviazioni dalle condizioni nominali di funzionamento in base alla temperatura. Nel germanio queste deviazioni sono molto importanti. Esistono degli accorgimenti per minimizzare queste cose. Immagino che i signori della smfuzz facciano cose del genere. Relativamente alla laurea. Non è necessaria. ma considerando il tono delle obiezioni che sono state fatte da qualcuno in passato, certe cose è meglio scriverle prima. Del resto la domanda che ho posto è un'altra.
  3. 10 gradi di temperatura per un transistor al germanio sono tali da scombussolare completamente il punto di lavoro. O si fanno i pedali termostati (magari qualcuno li fa) o si accetta questa questione qui. Del resto, esisterebbe pure con il germanio la maniera di compensare le variazioni di temperatura, ma questo comporterebbe una complicazione degli schemi di base. Bisognerebbe provare. Domanda, sempre che possa farla e nessuno si offenda. Che voi sappiate, esistono fuzz al silicio costruiti con transistor di potenza e non con transistor di segnale? (Astenersi risposte del menga se qualcuno che non capisce una fava di elettronica non è in grado di comprendere il perchè di una scelta del genere. Nel caso si studi un po le teorie di Nelson Pass su questo. Grazie)
  4. non lo conosco ma hoi visto uno dei kit che propone ( o proponeva). E sinceramente lo avrei preso solo regalato.
  5. e per una volta come non essere d'accordo?
  6. urgente richiesta di consulenza. Mi confrermate che teletù è una chiavica, o ci si può fidare?

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    2. Ste

      Ste

      Mio padre l'ha installata nonostante gliela sconsigliassi e da una settimana non riesce più a connettersi in alcun modo..

    3. pamaz

      pamaz

      grazie. Ho rifiutato l'offerta. Pare peraltro che i signori ti dicano che la tariffa è di tot euro al mese, e dopo un certo peridoti mandino la lettera dicendo che la tariffa aumenta e che se non vuoi contiunuare devi dare disdetta. Troppo casino per provarci

    4. nova

      nova

      anche i miei ce l'hanno da un po' e non reclamano per ora...

  7. paul gilbert è un mostro adulto. Il ragazzino di dodici anni è un mostro ragazzino. Quello di 15 con l'acustica è un mostro in piena età puberale. 3 mostri. tecnicamente mostri, ma sinceramente nessuno che mi colpisca o che mi faccia dire, ah, che bello adesso lo riascolto. Insomma capisco che un chitarrista possa apprezzare, ma se uno non suona uno strumento e valuta il lato tecnico, e si limita ad ascoltare, ho serie difficoltà a trovare emozioni in queste cose.
  8. che soddisfazione riprendere i contatti con i vecchi amici....

    1. Giorgio V.

      Giorgio V.

      Quanto ti ritrovi con un vecchio amico e sembra che siano passati due giorni invece che due anni è sempre una bellissima sensazione.

    2. pamaz

      pamaz

      sopratutto quando chiarisci con lui che non ci sono "discussioni" in sospeso.

  9. in effetti a 14 anni ho iniziato con gli occhiali.
  10. come considerazione ulteriore. a me sto modo di suonare non piace nulla, ma oggettivamente non se la cava male......
  11. Lo posto solo perché c'è un commento meraviglioso: the last girl he fingered Died. http://www.youtube.com/watch?v=LLQS27yQZYY&feature=share
  12. Ascoltati adesso. Premesse. Io non srei in grado di fare dei comping del genere, semplicemente perchè non studio da un sacco e sono cialtrone, quindi, hai tutta la mia invidia per ciò che attiene certe scelte armoniche. Poi in realtà non mi è chiaro se questi sono dei brani finalizzati ad essere ascoltati, o invece dei brani suonati con finalità puramente didattica. nel primo caso, assolutamente non per la scelta di note, ma semplicemente per l'atteggiamento nei confronti del pezzo, li trovo suonati in maniera un po troppo piatta e asettica. Nel secondo caso invece sono perfetti prorpio perchè finalizzati ad essere degli esempi dove tutto sia udibile 1) blue in green Suoni perfettamente sugli accordi arpeggiandoli e spesso partendo dalla tonica. Fossi in te, anche a fini didattici, io inizierei ad arpeggiare partendo non necessariamente dalla tonica, proprio per dare un sapore un po più speziato. Se poi a questo unisci una divisione ritmica delle note non così cadenzata e regolare, certamente il fraseggio ne guadagnerà. Un riferimento per i miei gusti è Mike Stern quando suona standard. Non fa nulla di astruso armonicamente perchè sta sempre o quasi sull'accordo, ma ha un senso della divisione ritmica certamente di livello altissimo. 2)In a sentimental mood. Di questo brano si sono sentite versioni che erano esercizi di sostituzioni dall'inzio alla fine, e francamente ne fanno perdere la liricità . L a tua scelta di note mi piace, ma ancora una volta vorrei sentire un approccio un po più libero e meno imbracato nel metronomo. Detto questo ribadisco che queste sono impressioni non tanto fatte con l'orecchio da studente chitarrista, quanto da ascoltatore, quindi probabilmente poco interessanti se questi brani , come detto hanno un intento puramente didattico. In tal caso credo ceh siano una buona traccia per qualcuno a caccia di idee su come orientarsi su questi pezzi. Ciao paolo
  13. suggerimento: cambia il titolo in "blue in green" adesso ascolto.
  14. magari se provi a chiamare direttamente heyboer rimani sorpreso.
  15. aiiuta molto anche iniziare ad ascoltare musica completamente diversa da quella a cui si è abituati. Relativamente a Gottardo, io spezzo una lancia a suo favore. Non conosco il dvd, ma conosco lui, e ormai le dicerie sul suo conto ( nate peraltro in maniera equivoca da uno scherzo riuscito male che comportò il famoso video dei 3 tipi di chitarristi) non credo abbiano più alcuna ragione di esistere.
  16. è fantastico . basta scrivere la parola DAM o la parola Klon in un 3d che il mondo intero partecipa nelle più colorite maniere........
  17. la cosa fantastica è che sembra che esista una sola verità. E invece non è così. Forse la verità univoca esiste se sei un professionista, che fa dei calcoli di convenienza abbastanza precisi, ed è piuttosto disincantato sul valore reale ( inteso come valore in base all'uso che ne fa) delle cose. Io penso che sia giusto che qualcuno possa e voglia comprare delle cose, siano esse pedali o quant'altro, semplicemente in un'ottica di possesso. C'è chi colleziona orologi, chi francobolli, e quindi ci sta anche chi colleziona pedali. la cosa che non mi sta bene è l'assunto che un pedale da 1000euro sia per forza meglio di quello da 100. Supponiamo per un attimo che quello da 100 sia un clone di quello da 1000. Francamente, se quello da 100 è realizzato decentemente, mi posso anche aspettare delle differenze rispetto a quello da 1000, ma poi valutare se quei 900 di differenza valgono la pena, sinceramente apre in me dei poderosi dubbi. Da un lato la ovvia valutazione che il valore della componentistica è simile, o quantomeno paragonabile. Dall'altro anche il famigerato discorso di mercato che fa si che il pedale da 1000 euro , magari sia rivendibile a 900, se non a 1200 euro in casi particolari. E la mia personale certezza ( da tecnico) che quello da 100 non possa differire in maniera clamorosa da quello da 1000. Per cui non credo esista un a verità assoluta. Che ognuno giochi come crede, ma che non si pretenda che il pedale più costoso sia sempre e per forza il migliore.
  18. diciamo che ci puoi anche provare a metterle senza fare bias, ma è una un po rischioso. Almeno dovresti controllare ad occhio che non vadano in surriscaldamento. Se poi sono sotto tarate , l'amplificatore non suonerà un gran che e rischia di saturare molto presto. e male.
  19. no, il bias andrebbe tarato.....
  20. in effetti è un problema relativo. relativo a quello che è il volume di partenza. se fosse sempre e comunque un aumento, probabilmente avrebbe qualche probabilità in più di essere un problema esclusivamente di valvole.
  21. Io personalmente procederei così: Quando si accusa la variazione di volume, cercando di non bruciarsi, muovere nelle loro sedi le valvole per capire se si tratta di contatti schifosi. verificato che non sia questo, continuerei così. 1) sostituzione delle valvole in toto con qualcosa di transitorio. Ogni tecnico ha una scatola delle cose usate e riutilizzabili, quindi monterei su qualcosa transitoriamente che mi permetta di capire se sono problemi di valvole o altre storie. Ovvio che se il tecnico non è un animale senza scrupoli, le valvole te le presta per fare la prova e non pretende alcun pagamento. 2) se il problema non si ripresenta evidentemente sembrerebbe una questione di valvole. Inizierei pertanto a rimontare una per una le valvole di pre. E riverificherei il corretto funzionamento. Se non si dovesse verificare nulla, sembrerebbe essere qualcosa legato alle finali e per non sbagliare le sostituirei in blocco. Se viceversa si ripresentasse la cosa, allora rimonterei le finali originali e cambierei le pre ( spendi meno a cambiarle tutte invece che a cercare di capire quale delle valvole di rompono le scatole). Tutte queste cose le puoi fare da solo. A parte il fatto di trovare qualcuno che ti presta il set di valvole. 3) nel caso quanto sopra non serva a nulla e il problema si ripresenti, allora le rogne sono nel circuito. In questo caso temo che serva un oscilloscopio e un generatore di segnale per capire in tempi ragionevoli cosa succede. quindi un tecnico. E non è detto che la cosa abbia buon esito in u solo colpo. Nel senso che quando sono problemi erratici, ( ovvero che capitano quando hanno voglia loro e non ad ogni accensione) anche per il tecnico più attrezzato e competente della terra potrebbe essere un problema venirne a capo. A volte aiuta anche l'ispezione con una lente di ingrandimento di tutte le saldature. ma è una palla mondiale. edit: piccola modifica in testa a quello che ho scritto.
  22. non sono mai andato a spulciare nel forum. mo ci provo. magari si trovano notizie interessanti. Grazie
  23. Molokaio, se una cosa ho imparato fino ad oggi sugli amplificatori, è che a certe caratteristiche tecniche ben definite, corrisponde una qualità particolare del suono. Siccome io non credo che servano altarini voodoo per far suonare bene le cose, ma semplicemente si tratta di capire quali sono gli aspetti importanti da considerare in un circuito per farlo suonare in maniera appropriata, la mia indagine ha solo questo scopo. Per cui per quanto mi riguarda, non esiste confine tra dissertare di elettronica e di buon suono. Semplicemente le cose dovrebbero avere un legame intimo. Che è quello che voglio capire come si realizza anche nei fuzz, che sono circuiti che fino ad oggi non ho mai considerato.
  24. cosa che avrebbe senso se volessi costruire dei pedali. Nel senso che l'investimento sarebbe giustificato. Non ne ho intenzione. Una delle poche cose interessanti facendo il mio lavoro è di scoprire il perchè certe cose piacciono da impazzire ed altre no.
  25. Bravissimo. Questo è esattamente quello che vorrei sapere io. ora, per quel poco che io ho letto su freestompboxes e su qualche altro sito, alla fine quasi tutti dei transistor scelgono tre cose: 1) il tipo. 2) il guadagno ( il cosidetto hfe, corretto tenendo conto della Icbo). 3) la corrente di perdita ( la Icbo). E' parere abbastanza ricononsciuto che ci si debba orientare certamente verso una corrente di perdita limitata. chi dice sotto i 100uA, chi sotto i 300uA. Insomma ognuno ha la sua ricetta e non c'è grande oggettività nella scelta del valore limite. IL guadagno viceversa dipende strettamente dalla posizione che il transistor deve avere all'interno di circuiti specifici. E ogni circuito sembra avere delle sue peculiarità in questo senso. Ora, ( da qualche parte si deve pur partire) io ho messo insieme i mie due pedali fidandomi delle indicazioni che ho trovato. Adesso quindi, dovrei iniziare a sostituire transistor, uscendo dai parametri ottimali che vengono indicati, nell'intento di verificare che così facendo effettivamente le qualità del pedale peggiorano. Se però mi ritrovassi che migliorano in qualche forma ( è una valutazione soggettiva ovviamente) allora quelle regole che vengono indicate come fondamentali nella scelta dei transistor diventerebbero carta straccia. In effetti leggendo sullo stesso sito di dam dove descrive il suo fuzz preferito ( un tone bender mi pare) , lui stesso indica come le caratteristiche dei transistor di quell' esemplare sono ben distanti dai parametri di accettabilità medi. Cosa che pertanto inizia a gettare dei dubbi sul criterio di selezione che normalmente viene indicato. Qualcuno ha qualche esperienza in proposito? Qualcuno ha altre indicazioni a riguardo?
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