pamaz

Santro , la mia non è una crociata nè contro di te nè contro nessuno. Semplicemente di fronte ad una ragazza di 16 anni che suona così mi viene difficile trovare delle verosimili critiche. Io semplicemente la invidio perchè ha una padronanza della tastiera che io mi sogno di notte, nonostante i 30 anni di chitarra, lo studio con diversi maestri più o meno noti e una decina di anni passati a suonare per 3 sere a settimana nei locali di mezzo nord italia. Il punto è che semplicemente secondo me le cose vanno viste anche in prospettiva. E questa se oggi suona così chissà cosa potrà fare domani.

a chi dice ceh suona solo compitini, allora beccatevi questa. Se qui tra coloro che scrivono c'è qualcuno che riesce a suonare così su Giant steps, a lui vanno i miei complimenti. Se lo fa e ha 16 anni gli regalo l'amplificatore che preferisce e un paio delle chitarre che ho in casa. A patto che io lo veda con i miei occhi.

io suono da 30 anni. Qualcuno mi dice che suono anche decentemente. A 16 anni già suonavo in giro in un gruppo Se a 16 anni avessi suonato come questa qui mi sarei fatto delle enormi raspe.

devo ordinare un po di set di meccaniche,degli accessori e forse un kit strato entro fine mese. Se vuoi per me non c'è problema. Fammi sapere con una mail a pamaz67@gmail.com cosa ti serve e ti do i prezzi di tutto. Ciao

peraltro i fiammati solitamente sono da un punto di vista sonoro, peggiori dei normali. E gli occhiolinati pure peggio.

fare un paragone è semplice: verificate su www.crazyparts.de (il distributore europeo) le stesse parti e tirate voi le conclusioni. vi risparmio la fatica: 25% circa in più rispetto al prezzo di crazyparts.

a secondo del modello credo tra i 185 ( legni standard) e i 280 euro ( fiammato) standard aging + spedizione. Ovviamente con fattura etc.

Bru ho un solo problema con questi signori. Che devo cumulare un po di cose per fare un ordine. Qualche centinaio di euro di materiale. Per cui se a te o ad altri serve qualcosa, mandatemi una mail e vediamo che si può fare. Qualcosa in meno rispetto ai prezzi del sito ci esce certamente. Però vorrei fosse chiaro che per me questa non è attività principale . Ho fatto un favore a degli amici e mi sono registrato come dealer avendo Partita Iva e attività connessa e adesso ovviamente posso acquistare a dei prezzi convenienti. ps: bru, poi mi spieghi chi cazz te l'ha detto.......

Crazyparts. Quindi non solo monster relic. ho preso delle cose per degli amici liutai e se serve qualcosa fammi sapere. Il mio telefono non squilla perchè è spesso spento che devo finire un po di cose, sennò non si pagano le bollette. Tacci loro.

al manico? charlie christian di lollar o vintage vibe ( meglio secondo me, anche se più economico). Mai visto miglior accoppiamento con pickup al ponte di una tele. E' un po una mania americana degli ultimi due anni, ma ha assolutamente senso.

a parte cose particolarmente esoteriche tra i pu da tele normali secondo me vincono i voodoo TE 50 come set standard. Attualmente ho montato sulla mia un set di haussel broadcaster e devo dire che quello al ponte è favoloso, quello al manico ha un suono più da strato che da tele. Cosa peraltro che molti desiderano. Credo pertanto che il set definitivo sulla mia chitarra possa essere haussel al ponte e voodoo al manico. Per i miei gusti (e sulla mia chitarra) i lollar sono un pelo inferiori e pure i Van Zandt. Fender attuali manco da prendere in considerazione. Rio Grande ( muy grande ) troppo cicci e poco squillanti, ma adatti alle chitarre tendenzialmente acide Eccellenti i Suhr classic T ma eccessivamente raffinati per una telecaster con intenzioni vintage. Forse il Pu al manico più raffinato in assoluto tra quelli da tele. Un buona scelta se ci sono problemi di budget sono i Di Marzio Twang King e i tonerider. Ottimi i Fred Stuart, da molti considerati insuperabili. Però costosetti. Per me al livello dei voodoo. mai presi dei Kloppmann per questioni di costi, ma se sono sui livelli di quelli da strato sono robe da urlo con una dinamica e una ricchezza clamorosi. Paolo

ecco . appunto.

quando vuoi.

Ho avuto moto italiane e guidato spesso giapponesi. Le giapponesi sono perfette e non c'è niente da dire. Con le italiane però ti sentivi un pilota. Anche se non lo eri (il punto è questo). Io per la verità non mi sono mai trovato appiedato. Dal meccanico, ogni tanto però ci lasciavo qualche bigliettone. Lo stesso con le suhr e le varie fender o simili. Non ho mai sentito ( anche se certamente qualcuno lo avrà fatto) di qualcuno che cambia i pickup alle suhr. Alle fender, anche se custom shop, ormai chiunque compra i pickup nuovi primi di ricevere la chitarra. Mi pare che sia la stessa storia che con le moto.

Le suhr sono chitarre splendide. Ma non capisco perchè ( anzi lo capisco perfettamente in verità), alla fine in molti le vendono per ritornare a cose meno perfette. Eccessivamente ben educate? Insomma ho la sensazione che sia la stessa storia delle moto giapponesi e moto italiane. le giapponesi sono degli oroglogi, ma le guidi e questa eccessiva perfezione ti lascia senza retrogusti... Se guidi una moto italiana invece, scendi che hai mal di schiena, le vibrazioni ti hanno reso impotente, esistono i buchi di carburazione anche senza carburatori, ma alla fine sei contento di guidare una moto vera. La differenza che passa è tra il guidare e il domare. Se domi, hai la sensazione di saperci fare. Se guidi ti pare tutto troppo banale. Con le suhr ci suoni. Non ci combatti.

Max, quando vai da Roberto fammi un fischio che ci si vede li. peraltro trovi il mio ampli che ti piace proprio li da lui.... Anzi, magari fammi un fischio subito che ti racconto un paio di cose. Ciao Max.

a proposito di blues e come nota di colore. Qualche giorno fa era qui da me a cena il buon Enrico Crivellaro che di blues nel senso più ampio del termine ne sa davvero e non per scherzo. E mi diceva che ormai tutti si spacciano per bluesman appena sanno suonare su una struttura I - IV -V, magari fatalmente in 12 beat. Mi invitava invece a riflettere come su moltissimi dischi di blues vero ( non quelle cose rispettabilissime ma un po fighette alla john mayer, ma appunto dischi di blues vero) non sia codificata rigidamente nè questa struttura armonica, nè tantomeno la metrica solitamente ad essa associata. Insomma alla fine il blues vero è una roba che ha poco a che fare con le regole, e molto con altri aspetti dell'emotività, che oggi vengono superati abbondantemente dagli aspetti formali. Ma in molti ( io per primo) ce ne siamo dimenticati.

ecco. mi pare giusto contro lo strapotere del metallo una roba finalmente seria e di peso.. bravo bru.

mo vi beccate pure questa. anche perchè donna più bella è difficle immaginarla.

e questa per uno dei pezzi musicali più belli mai scritti.

io non ce l'ho con Paul Cochrane nè con nessuno in particolare ( tranne forse con zachary vex perchè si ostina a dire che le cose le disegna lui e invece le copia e fa pagare care le scatolette verniciate con simpatici colori.) Il mio è un discorso molto generale. Se pago una bella cifra, mi aspetto che la funzionalità, la costruzione, il servizio siano tutti di un buono/ottimo livello. Francamente in troppi prodotti vedo che magari dove c'è una funzionalità eccellente, la costruzione ( che spesso si traduce in affidabilità), non è all'altezza. Sulle virtù sonore del tim non discuto. Non capisco perchè non sia possibile costruirlo meglio, su circuito stampato, visto che ne costruisce ( o costruiva) 900 l'anno. fare lo stesso circuito su un bel PCB può solo migliorarlo, sia per la facilità costruttiva, sia per l'affidabilità complessiva, e spesso anche per il suono. edit: piccola storiella visto che costruisco un simil zendrive e ogni tanto ne vendo pure uno. un noto costruttore americano ha copiato pedestremente lo zendrive e lo ha chiamato con un nome diverso, raccontando che ci ha messo 2 anni a svilupparlo. Uno compra il suo pedale ( non sono io eh) , lo analizza e scopre che è uno zendrive tale e quale. ma con un componente polarizzato montato al rovescio. Tutti hanno avuto il sospetto, mai confermato però, che i due anni di ricerca siano stati semplicemente un errore di montaggio che casualmente non dava un risultato sonoro malvagio. E il costruttore in questione non si è più visto in giro su un certo forum dove pontificava alla grande sulle meraviglie del suo circuito. A pensare male si fa peccato ?

Appunto. ci sono personaggi del cosiddetto mondo boutique che apri un loro prodotto e capisci subito che è una cosa di classe e bella. Ed è giusto che abbia un prezzo adeguato. Ma ci sono anche personaggi dello stesso mondo che spacciano per meraviglie dei circuitini volanti avvolti nel nastro isolante. La cosa ridicola è quella di pensare che un pedale fatto su una millefori sia automaticamente indice di cosa fatta a mano=qualità. Chi ha lavorato anche per mezz'ora nel campo dell'elettronica professionale sa perfettamente che non funziona così. Con tutta la buona volontà trovo perverso che se uno costruisce 500 - 1000 pedali l'anno li faccia su millefori solo per una questione di "hype". Non solo si rompe le scatole a farli, ma ci spende di più, ha un failure rate superiore, e non ha mai due pedali che suonano uguale. Per i mie gusti non stai più vendendo un prodotto con il suo mix di tecnologia/competenza/gusto/ brand. Stai vendendo perlopiù il brand. E solo secondariamente il prodotto per le sue funzionalità. Lecito. Ma è un approccio che mi infastidisce. Quando penso a prodotti di qualità, a me viene in mente sempre il marchio Nagra con i suoi registratori professionali. Si fanno giustamente pagare per bene il brand. Ma quando prendi in mano un loro prodotto hai ben poco da criticare. Un loro registratore costa 4 - 5 volte quello che costa un apparecchio di un concorrente che sia funzionalmente paragonabile. Ma non esiste paragone neanche nella qualità costruttiva. Che con il Nagra di fatto stabilisce il riferimento. Stessa cosa ad esempio con le macchine fotografiche Leica. Se si paga tanto è obbligatorio avere tanto in assoluto. Sia nel prodotto che nel servizio. Cosa questa che non so se nel settore musicale si applica spesso.

si vabbè. ma hai visto la media delle pedaliere che si vedono nella pagina gear? ora, siamo perfettamente d'accordo che ognuno spende i suoi soldi assolutamente come meglio crede ( e ci mancherebbe altro), ma io non capisco questo criticare chi vende cose da 200 euro ( valore componenti 15 euro), per poi notare come un sacco di gente quelle stesse cose non solo le compra, ma addirittura ne difende le qualità a ....spatatrack. Il mio ragionamento è semplicmente che esiste spazio per tutti, sia per i pedali da 30 euro che per quelli da 3000. Ma non mi si dica che in quelli da 3000 i componenti costano tanto perchè non è così. Non mi si dica che tra un lovepedal ( giustamente citato come tipico prodotto di costruzione cinese) e un danelectro o un harley benton è giustificata la differenza di prezzo per le qualità costruttive. Semplicemente si tratta di due posizionamenti diversi di mercato. chi costruisce si sceglie il suo posizionamento e poi sarà il mercato stesso che ne decreta il successo o meno. Del resto questa storia forse è nata con il klon. Che notoriamente può essere costruito con ottimi componenti spendendo non più di 50 euro da un hobbista. Ma non mi pare che il mercato del klon ne abbia risentito poi molto a giudicare dai prezzi che girano per quel pedale.