pamaz

io lo smoking faccio fatica a trovarlo per via della taglia. puttanazza maiala.

thanks!!

sono arcistufo dei casini che combina windows. un amico sta per cacciarmi sul pc ubuntu. e mi ha segnalato che per applicazioni musicali c'è ubuntu studio, che si porta appresso anche delle applicazioni specifiche. Qualcuno lo conosce e mi sa dire se ne vale la pena? Thanks Paolo

ne ho avuta una molti anni fa. non avendo uno smoking bianco adatto alla chitarra, la vendetti...........

abbastanza acidelli per i mie gusti. Ma se ti piacciono i suoni da tele sottili e iperacuti , mi sa che vanno benissimo

le xox le conosco bene avendo un amico endorser. sono tutto meno che leggere. anche le steinberger non sono leggerissime comunque

un assemblato tele/cabronita. riescono a stare sotto i 3 kg se i pezzi sono scelti bene. le steinberger pesano. oppure se vuole una semiacustica una cosa in stile 330/casino. e sopratutto una cinghia così: http://www.lmproducts.com/dspSlider.cfm?cat=GuitarStraps&subcat=Slider

Giorgio, se la cosa ti interessa seriamente contattami che posso chiedere forse di averne una in visione. Huber: per me tra le poche cose che comprerei senza neanche provarle. Tutte, e dico tutte quelle che ho provato, sono chitarre favolose. Ciao Paolo

io lascerei gli attaccacinghia originali. all'inizio sono scomodi, ma dopo in realtà salvano la chitarra da molti sganciamenti accidentali.

e adesso passiamo ai consigli non richiesti. il Pu al manico tende ad essere un po acidello . a qualcuno piace. a me non molto. Consigliato un SD jazz per suoni un po più chiari o un classic57 per un timbro più tradizionale. il Pu al ponte secondo me è un capolavoro insuperato e insuperabile. Con il tono appena chiuso si riesce a suonare clean con un suono molto morbido ma modernissimo. La versione raffinata dei suoni alla frisell. Ricordati che non sono super58 normali , ma leggermente sovravvolti, quindi dovessi decidere di sostituire i Pu tienteli stretti perchè gli originali LR sono assolutamente impossibili da trovare. e suonano decisamente diversi da un super58 E poi un pacco di autopubblicità vergognosa. Ti manca solo un amplificatore come il mio e sei a cavallo. Il resto del mondo non esiste. ( Che bello essere convinti di avere le verità in tasca. Forse perchè nella tasca non ci sono soldi) Una fondamentale cosa da provare con questa: plettro gator da 2 mm della dunlop e mano leggera Un altro po e ti consiglio anche cosa mangiare a cena stasera.

chitarrona...... unica cosa che manca ( ma è un classico dell'epoca toglierli) : mancano i tappi per le buche a f. Comunque strumento eccellente. dammi una tua opinione adesso che l'hai in mano...... ( la chitarra si intende) corde 0,11 o 0,12 ps: se dovessi stancarti, non dimenticarti di farmi un fischio prima di darla via.

ribadisco: keep it simple: vabbè il treble bleed, vabbè il tono sul pickup al ponte, ma per il resto io alla strato non ci farei altro. Unica cosa sulla quale secondo me sperimentare è il valore del potenziometro del volume, che a seconda che sia chiara o scura di suo, vale la pena prenderlo sopra o sotto i 250k tramite poderosa selezione presso il gentile negoziante a mezzo tester.

ma un circuito strato normalissimo e che funziona , no?

ho ricominciato a mangiarmele.........purtroppo. Comunque se sapessi suonare così la classica, credo che non toccherei più l'elettrica.

azz anche mike oldfield..... http://www.duosonare.de/oldfield.mp3

per me straordinari.

mi attacco alla questione di Govan per dire una frase volutamente impopolare, ma della quale ho convinzione. Govan è bravissimo. Ma la sua musica per i miei gusti fa pietà perchè dopo il secondo minuto hai la sensazione di avere sentito già tutto. Così come quella di Vai, di Satriani e di tutti i Guitar hero. Perchè è musica per chitarristi. E non regge il passare del tempo. La musica dei virtuosi di 40 anni fa oggi la suona un quattordicenne dopo due anni che ha imbracciato la chitarra. Io vorrei musica e basta. Dell'aspetto tecnico ormai non mi frega più una beata cippa. Mi frega molto invece dell'aspetto emotivo e armonico. Che invece il tempo non riesce mai a scalfire.

certo il blues e il jazz non sono il suo pane. però almeno io lo vedo andare in cerca di armonie non scontate. Che poi abbia poco a che spartire con un bluesman, sono d'accordo. Però io ci vedo un buon uso della dinamica. Se pecca in qualcosa, forse è nella mancanza di swing ( non che suoni fuori tempo eh) e nel ricadere in troppi lick corsaioli di riempimento. se quelli li togliesse e lasciasse più pause forse non sarebbe per niente male.

Chi ha avuto modo di conoscerlo di persona sa che è un ragazzo assolutamente tranquillo e timido. Quando ti fa certe cose davanti al naso quasi non ci credi. IO non impazzisco per queste cose, però secondo me Daniele è bravissimo. Anche perchè sa esattamente come e perchè sta suonando certe note. Non suona così all'impronta. Dietro c'è uno studio incredibile e le diteggiature assolutamente atipiche che si è inventato per riuscire a fare le sue evoluzioni. Ha delle dita lunghissime. Non tutti si possono permettere di suonare come lui anche per questioni banalmente anatomiche. Suona da paura. Però non è il mio genere.

occhio se è quella di padova. Pnte e attaccacorde e pickup non originali.

servizio fotografico dettagliato . se è in buone condizioni, acquisto istantaneo.( quella di catania?)

cazzeggiando ho trovato questo sito: http://www.gianand.com/ Insomma il warmoth de noantri... avete idea di come siano queste cose ( manici , corpi)? Thanks Paolo