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pamaz

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  1. Kolui, a costo di farmi odiare da tutti, ninetta in testa, ci tengo a farti il riassunto ( anzi i riassunti) delle 34 pagine precedenti. Riassunti: 1) Siccome che ho le idee chiare non so che chitarra comprare. Quelle che compro le vendo dopo due giorni. Che chitarra compro? Che forse è meglio che passi le domeniche all'ippodromo? 2) sto a cojonarve e sto in ballo da 34 pagine e me sto a divertì un casino. ( nel caso fosse questa la versione, Ninetta sei un grandissimo e lo dico sinceramente e con tutto il cuore) Considerazione finale. Qualunque sia la situazione, uno che suona seriamente ( che non vuol dire un professionista , ma semplicemente uno che pensa alla musica), gli puoi dare qualsiasi chitarra e qualsiasi amplificatore e comunque ne tira fuori del buono. Aspetto con ansia il raggiungimento delle 50 pagine gli errori di italiano sono voluti e funzionali all'espressione del penZiero. inZomma, una licenza poetica EDIT: a volte mi chiedo come possa piacer e il suono sgraziato che esce da un octavia. Eppure pure io riesco ad essere affascinato dal suono infame che ne esce fuori. Come dire, che se vuoi trovi del buono e della originalità anche in cose che di per se non sono fantastiche. Vale anche per le chitarre
  2. Io vorrei fare una citazione che si può applicare in svariati modi a questa discussione. FATTI, NON PUGNETTE! buona giornata.
  3. Tra i pochi amplificatori che meritano di essere comprati. Costruzione di livello favoloso come layout, ma un po meno come qualità di certa componentistica. Nel senso che io su matchless e bad cat continuo a trovare condensatori a film ( quelli gialli tubolari senza marche particolari e dichiarati per 850 volt) regolarmente in perdita. Nulla che non si sistemi , ma comunque un po una rottura di scatole. Il suono non è per tutti . non perdonano errori , però hanno una bella dinamica. Ho appena sistemato un Bad cat panther combo ( che era mark sampson dopo matchless). Amplificatore molto vicino ai miei gusti, però il peso lo rende assolutamente improponibile. Di Bad cat da provare per gli arrabbiati il LINX , 50 w che sta tranquillamente dietro a amplificatori che fanno anche più del doppio di quella potenza. Un po delle formula1 . Entusiasmanti, ma bisogna saperli guidare e richiedono il meccanico al box pronto ad intervenire.
  4. un purista dello stoner mi suggeriva telecaster accordata bassa che mai, DR103 + cassa 2x15 con coni weber nonsocchè e pedali "che fanno il rutto", che non so cosa voglia dire, ma rende l'idea. so di non essere d'aiuto, ma pare che il sistema ampli pulito + pedale vada per la maggiore.
  5. la dicitura neomelidc amp si applica esclusivamente a Bru. Gli altri al massimo possono ambire ad un amplificatore in kit, che per quanto ben funzionante, non avrà mai il caratteristico vibrato automatico a fine nota, tipico dell'interprete neomelodico.
  6. le istruzioni del kit......
  7. Settimana prossima termino....... se ho un po di culo forse anche verso la fine di questa
  8. la reazione c'è ma è fissa. edit: la cosa bella di questo amplificatore è che ti basta cambiare due resistenze non nel valore, ma nel materiale, e cambia suono in maniera importante. Con i condensatori è ancora più divertente.
  9. Non è nulla di rivoluzionario. I trafi sono ottimi e il circuito onesto. Un pre simile ad un carmen ghia, ma non uguale identico ed un finale di stampo dumble senza il presence.. Trasformatori che potrebbero tranquillaente reggere delle kt88 senza scomporsi di un millimetro. il risultato è che alla fine spesso io mi ritrovo a preferire questo perchè non c'è da sceglier troppo con i controlli di tono. Quando averci due manopole è solo un vantaggio.
  10. 25-30% lordo. considera che in un anno gireranno 25 - 30 di quelle chitarre così ad occhio ( qui in italia ovviamente) E che in america, il fornitore si paga in anticipo. Al netto delle tasse, dei costi fissi, della esposizione bancaria, non credo che si vada oltre i 4-500 euro netti. edit: adesso che ci penso, rivedi quella cifra un po al ribasso. il conto si fa su un valore privato di IVA. quindi sui 3200 euro in questo caso.
  11. verissimo. infatti è uno dei pochi marchi seri che ci sono.
  12. se la c1 ti piace hai fatto bene. condivido in toto che una chitarra in una custodia non serve a un bel niente. Che poi tu la abbia pagata cara, temo di si. Francamente io non mi sarei fatto troppe pippe sul colore e mi sarei portato a casa direttamente la bianca. Rimango del partito che gli strumenti si comprano con le orecchie e non con gli occhi.
  13. Se ne hai la possibilità, prima prova qualche huber.
  14. Hai una band con una O di troppo. mi sa che si scrive failure, non failoure. O è una licenza poetica?
  15. lo ho sulla flaxwood di serie. suono molto rotondo e cicciosolo su quella chitarra. A me complessivamente piace.
  16. io non sparo contro gli strumenti classici. Ne ho. Però non sopporto che qualsiasi tipo di innovazione debba morire prima di nascere solo per mancanza di fantasia e curiosità da parte chi certi strumenti potrebbe almeno provarli. Se poi uno li prova e dice che non gli piacciono è liberissimo di suonare non solo le LP e le strato, ma anche la lira e l'arpa celtica. Ma senza aver provato e basando il giudizio su canoni puramente estetici, ritengo la valutazione su uno strumento incompleta e superficiale.
  17. Ben chiaro che non me la sto prendendo con te in particolare, ma sto risposndendo a tutti coloro che vedono mica bene le innovazioni. Hai mai provato una Klein? Hai mai provato a fare quello che fa Alucard? Se la risposta è si, sei liberissimo di preferire una lp o una strato. Se la risposta è no, il tuo atteggiamento è evidentemente legato ad un preconcetto, non avendo tu prrovato degli strumenti "diversi" che sono per loro concezione già più furbi. E per quanto posso vedere nel settore dell'amplificazione, i bassisti sono ben più avanti che i chitarristi. E non vivono nel terrore che il loro jazz bass o il oro Ampeg di colpo sia diventato vecchio. Ma anzi sono alla continua ricerca di novità. Il contrario esatto dei chitarristi. Che se li porti fuori dalle solite 4 cose si sentono persi. Pensa un po. la cosa più moderna e accettabile per un chitarrista è un transistor al germanio. Già quello al silicio lo si schifa per carenza di " mojo". Invece quello al germanio, che fa quel cacchio che vuole con la temperatura e quindi suona d'estate diverso dall'inverno, quello si che è una figata. Io non dico che le cose tradizionali siano brutte. Anzi, ce ne sono di stupende. Ma porca miseria se tutti ragionassero come i chitarristi, saremmo ancora al carro trainato dal bue. che sarà anche bello, ma viaggiare in Mercedes è un po meglio. Dimenticavo e aggiungo: L'estetica. nel design e nell'arte in generale ci sono molti esempi di oggetti che dalla massa erano schifati al momento della loro uscita. Oggi a distanza di un certo numero di anni, riguardiamo quegli oggetti e sono favolosi. Stessa cosa qui. Sarà anche bella la LP. Ma se tutti i giorni ti capitasse di vedere una chitarra strana nella mani del tuo guitar hero preferito, stai tranquillo che prima o dopo potrebbe piacere anche a te.
  18. ma certo. del resto se uno ne riesce a farne 10 o 20 l'anno perchè non è una produzione di serie, diventa chiaro che i costi sono elevatissimi. ma se fossero fatte in serie, i costi sarebbero allineati a quelli di una buona chitarra tradizionale.
  19. hai ragione. Parto dal presupposto che per me la chitarra è uno strumento. nel senso stretto della parola. Un veicolo per la propria creatività. Ma è, e rimane un oggetto. Non un feticcio. Sono assolutamente e volutamente polemico nel dire questo e mi attirerò la simpatia dei frequentatori di questo forum. Non mi importa che siano teuffel o altre . Basta che siano strumenti pensati per dare il meglio di una certa filosofia. Teuffel, così come altri , cerca di innovare e andare oltre ai soliti stereotipi. Se poi la miopia media è tale da non riconoscere che strumenti di questo tipo sono estremamente più intelligenti della massa di chitarre che invadono il mercato e sono pensati con un occhio alla funzionalità e certamente anche con un occhio all'estetica, allora c'è poco da poter dire. Il metro di giudizio nel 90% dei casi è quello dello sfoggiare una gibson erre qualcosa o una fender customshop, perchè sono strumenti che si rivendono facilmente. Quasi che se poi suonano anche bene sia una cosa secondaria. Ma quando si cambierà stile e si comprerà la chitarra per tenerla e suonarla, invece che per rivenderla? Insomma, per quanto mi riguarda il problema di un oggetto del genere è che il progettista di queste chitarre ( e di altre anche) sa guardare molto più lontano di quanto il chitarrista medio sappia fare. Per il resto ho la quasi certezza che siano strumenti stratosferici.
  20. io ho provato una ball family reserve che apparteneva a Luke. Nonstante gli emg che non amo per nulla, mi sembrava una eccellente chitarra. Come tipologia e anche da un punto di vista ergonomico, la preferisco alle prs, ma io per le prs non ho gran simpatia.
  21. solo il c+ per me. e il mark 1 con una banale variazione al finale che ne mantiene inalterato il suono , ma che massimizza la dinamica, inesistente nella versione originale.
  22. azz che pezzo. , ma credo di sapere il perchè di questo post.
  23. non offendere pls. ( anche se il lone star per i miei gusti è l'unico mesa decente......)
  24. Lo so sono fissato. Ma se riesci a spogliarti di pregiudizi relativi alla categoria di prezzo dello strumento, prova una yamaha mike stern 1511. Possibilmente con un po di anni alle spalle. Io la mia l'ho da oltre 20 anni. e non mi è mai passato per l'anticamera del cervello di venderla. Ho venduto Gibson, Fender, Guild, ma questa mai. Se ti piace il feeling generale ed un manico soft v, In termini di versatilità poche cose la battono. In termini di qualità credimi che stende molte cose che costano ben di più. Per quanto mi riguarda, la trovo adatta a pressochè tutti i generi e con moltissima personalità. Altri strumenti da tenere sott'occhio se ti piacciono le cose un po più pesanti, sono le Ibanez artist anni 80 ( ar105 e ar300). Suono sui bassi da Gibson e sulle note alte da Prs. PU splittabili che fanno il loro porco lavoro. Leggermente sbilanciate verso il manico , ma diventano ottime montando il reggicinghia sul tacco del manico, stile 335. Se le vuoi provare sono qui.
  25. a giorni proverò proprio la mojave dirty boy. l'ha presa un amico che ha già un altro mojave, per vedere che roba è.
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