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pamaz

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  1. ok . ho capito male io allora.
  2. la 335 del 68 ( o giù di li) di max è a dir poco commovente.
  3. Joe , mi sa che qui hai cannato.
  4. non considereresti di comprartene una sola di quelle vere?
  5. e lo so che se ti danno una roba bella , vai meglio che quando te ne danno una mediocre. ma se ancora non hai certezza di avere imparato ad usare quella mediocre al massimo, come farai a goderti pienamente quella bella? e se vuoi andiamo avanti mezzo pomeriggio ad incartarci su questo meraviglioso concetto.
  6. perfetto mi pare un parallelo che calza. Ma da quello che ho letto da max lui non dice che non ti puoi comprare una mercedes. Se hai i dindi lo fai e finita li. Lui dice che se vuoi andare a roma a 50 all'ora forse non è necessaria una mercedes. Magari esiste anche una golf. ( se non ho capito male eh). La mercedes probabilmente te la compri quando inizi . ( di nuovo se ho interpretato almeno parzialmente in maniera corretta).ad andare a 130. Peraltro il paragone che ho fatto ha dei punti deboli , ma quello mi è venuto in mente. edit: amplio la cosa per rendere il paragone più calzante. la mercedes te la compri quando la esigenza non è più solo quella di andare a roma a 50 all'ora. Ma magari l'esigenza è quella di andare a roma a 130, senza sudare, in assoluto silenzio e ospitando altre 4 persone in macchina. Il banale concetto è: commisurare alle proprie reali necessità quanto si usa. Spero che non sia un concetto offensivo. riedit: Sempre paragone motoristico, visto che mi sono lanciato. Qualcuno di voi, appassionato di moto, penso sia andato in circuito a correre. Io non lo ho mai fatto, ma qualche amico continua a farlo e mi dice che la prima cosa che ti capita, è che da inesperto freni molto molto in anticipo sui tempi che in realtà si potrebbero avere sulle frenate da gara. Ora, se mi date una la moto da gara a me, con i freni più cazzuti del mondo, ma è la prima volta che scendo in pista, al 99,9% farò l'errore di frenare in anticipo rispetto a quello che si può fare. Di fatto manco mi godrò le reali potenzialità di quella moto perchè ancora devo imparare a pilotarla una bestia del genere. E allora forse, invece della moto 500 da 200 cavalli, forse andrei meglio con una 250 da 80 cavalli, più qualcuno che mi insegna a frenare nel punto giusto. Forse così imparerei a frenare con le modalità che mi farebbero apprezzare più tardi anche la 500 da 200 cavalli.
  7. Ognuno vive bene con le proprie convinzioni Nick.
  8. siccome mi hai citato in una tua risposta, ho pensato di prendermi dei " pericolosissimi rischi" ed espormi. del resto chi voleva intendere, poteva farlo già dal mio primo post.
  9. io ieri sono andato a nanna e non ho più seguito. La categoria di quelli che credono che gli si rivoluzioni la vita cambiando attrezzatura è assolutamente diffusa. Lo vedo quotidianamente, se non di persona, al telefono. Non passa giorno che non riceva la chiamata di qualcuno che passando dal suono di gilmour o di robben ford, in realtà aspira a migliorare il suo modo di suonare. e se ancora ricevo di queste telefonate, significa che c'è un carro di gente che non ha capito che gilmour o ford che siano, si tirano fuori imparando a suonare con il loro stile e con la loro espressività. Non sarà certo lo zendrive o il dumble o la strato di un certo tipo, che gli darà quella sonorità (intesa tra l'altro anche come timbro). Per gilmour non mi ci sono mai messo a fare l'emulo, per ford si. Io riesco a tirare fuori quelle sonorità anche da una jcm800 con un ts9 e una chitarra qualsiasi. Ma non è questione di gear. E' questione di come si suona. Che poi con una attrezzatura più idonea sia più soddisfacente, su questo non ho alcun dubbio. E sono convinto che uno che si è dato fare per gilmour e qualsiasi altro chitarrista modello, immagino che ci riesca senza problemi. Il mio commento su alluvioni e terremoti è perchè condivido il punto di vista di Max e immaginavo che avrebbe suscitato i commenti che si sono visti. Peraltro vorrei fare notare che nmessuno dice che è sbagliato comprarsi cose pazzesche. Si dice che è sbagliato farlo nell'ottica di dare agli oggetti proprietà di migliorare le capacità di suonare. Non vedo cosa ci sia di tanto sbagliato a dire una cosa simile.
  10. prevedo terremoti et alluvioni......... vado a prendere l'ombrello e sto sotto un muro portante. non si sa mai.
  11. Vero che ognuno con i propri soldi è libero di fare quello che vuole, ma alzi la mano chi non è rimasto fulminato almeno una volta, dalla prestazione di qualche chitarrista che con un rig non galattico tira fuori cose clamorose. 1300 euro sono per me una cifra con la quale se si guarda al mondo dell'usato si può tirare fuori un rig certo non modaiolo, ma già di buon livello per suonare a livello anche professionale. Io personalmente, sono stato in passato vittima della gas, visto che quando ero giovane cambiavo almeno una chitarra al mese ( in corrispondenza dell'accredito degli stipendi). Oggi, alla luce della mia esperienza posso dire che trovo piuttosto sbagliato cambiare frequentemente strumentazione. Personalmente ho abbracciato un po lo stile che ha lo studente di impostazione classica. Compra uno strumento decoroso, e se lo tiene per un periodo lungo, tanto da capirne perfettamente potenzialità e limiti. Solo quando la sua tecnica personale è limitata dalle qualità espressive dello strumento, decide di fare il passo successivo e rivolgersi a qualcosa di superiore. L'altra cosa che mi fa riflettere è la consapevolezza che lo strumento che mi piace, non necessariamente è il più pregiato e più costoso. Semplicemente è quello che quando lo prendo in braccio mi fa sentire comodo, e non lo sento un limite per le cose che sono in grado di fare. E' anche vero che tutte queste cose le posso dire oggi, dopo che ho passato 20 anni a cambiare 5 chitarre all'anno oltre chiaramente a una mezza barca di amplificatori. Oggi, se tornassi indietro, non farei più le stesse scelte, che per il 95% erano dettate molto dalla voglia di giocare, più che dalla voglia di capire. Giocare è bellissimo. Ma capire è meglio. E quando inizi a capire, automaticamente passa la voglia di cambiare spesso perchè si comprende che si rincorre un'utopia, che essendo tale è irraggiungibile.
  12. ma dopo che uno si butta da 39000 metri di altezza, che cacchio gli fa voglia di fare la domenica pomeriggio?

  13. mi piacerebbe provarla. se ci fosse una versione senza floyd.
  14. l'ho capito, ma temo di aver sentito anche di peggio e in fondo a me non dispiace. sarà che mi sono abituato ai suoni dei vari dischi della serie virtuoso, che forse non erano spettacolari , ma riesco a trovare del buono anche in quello. Sul playing di Joe Pass credo che sia gran difficile criticare.
  15. mi è venuta in mente una cosa. Conosco almeno due persone che sono dei musicisti professionisti fantastici, ed entrambi per questioni di sponsorizzazioni, utilizzano degli strumenti che forse non sono proprio tra i capolavori della liuteria e dell'elettronica. Ogni volta, nonostante questo aspetto, sentirli suonare è comunque un piacere, perchè riescono a superare in qualche modo l'aspetto dell' estetica sonora, per quello che riescono a fare con la loro testa e le loro mani. Ovvio che mi sia sempre rimasto in testa il desiderio di sentirli con dei suoni più curati, ma non sono mai andato via da una loro esibizione pensando che rovinavano tutto a causa delle loro chitarrette economiche e amplificatori carretta.
  16. aiuto. non mi raccapezzolo più. Ho come la vaga sensazione che un suono, sia esso pulito, iperdistorto o tutto quello che c'è in mezzo, sia una tale miscela di fattori tecnici ( intesi legati all'attrezzatura) e umani ( legati alla maniera di suonare) che regole vere e proprie non ne esistano . Pertanto ci sta che ognuno abbia la propria ricetta per avere una certa sonorità. Al tempo in cui avevo la bogner shiva, ricordo che avevo anche la miglior copia di suono alla Larry Carlton che abbia mai sentito, con il canale distorto a gain bassissimo e una telecaster, quindi con una strumentazione che con quella di Carlton proprio non ci piglia un cacchio. Come dire che forse arrivavo ad un timbro simile a quello anche in virtù di una modalità di suonare completamente diversa rispetta a quella di Carlton. Però all'orecchio i suoni erano pressochè indistinguibili. La qualità di uno strumento, nel caso di una chitarra, forse la vedo prima che di tipo sonoro, di tipo fisico. Prendendo in mano 10 strato diverse e prima di farci una singola nota, ognuno di noi avrà notato come stanno addosso in maniera diversa, anche se le forme sono sempre quelle più o meno. E si riesce sempre a preferirne una rispetto ad un'altra. Per cui francamente una regola aurea sul livello qualitativo e sul suono degli strumenti non credo esista. L'unica regola che io accetto è che uno strumento, che per me può essere fantastico (e i suoni che con esso si possono produrre), sia una schifezza per chiunque altro e viceversa. Poi l'abitudine fisica e sonora, ci tende a portare sempre verso la direzione che più ci comoda. edit: vorrei avere io il suono di merda di joe pass.
  17. Ritter o Mono. Sono robustissime e durature. le Mono costano un fulmine però.
  18. io ho riprovato il rrr di juanka78 pochi giorni fa e ancora una volta mi sembra una scatoletta eccellente e comodissima. Tanto che mi sta venendo voglia di prenderla.
  19. io credo che Mauro Hivez abbia ragione. I suoni sono belli o brutti in funzione del contesto in cui li si usa.
  20. il blue sky è un ottimo riverbero digitale. se ti piacciono i riverberi a molla, non c'è manco da provare a cercare nulla di diverso dal riverbero a molla. Con tutti i casini che questo può comportare in termini di comodità e affidabilità che possono offrire . Per la cronaca, comunque a me il blue sky si è sfasciato e me lo hanno cambiato con uno nuovo di palla perchè non riuscivano a ripararlo. 5 mesi di attesa
  21. sentiamoci. diciamo che sono incasinato a morte e qualcosina di più? Ciao Caro.
  22. David Fiuczynski. Personaggio molto famoso tra gli appassionati di chitarra fretless.eccolo che suona con una sezione ritmica di impediti ( eh!) http://www.youtube.com/watch?v=az-7-IUhti4&feature=related
  23. eccheccacchio. Enorme Michael Brecker, mai troppo compianto. Visto una sola volta live, è bastato per capire la differenza tra chi può suonare e chi fa finta. Mike Stern nel suo periodo migliore. Fortuna che negli anni 80 e 90 si faceva musica di merda.
  24. ma manco per niente. usa i lamelli e vai meglio che con la coda di rondine. Qualsiasi falegname che costruisce cassetti li usa e ha la fresa apposta. Altrimenti vai di spine da 6 mm + incollaggio del bordo. Su una 2x12 stile thd , ne bastano 4 per giunzione e non ti si romperà mai manco se gli fai fare una rampa di scale, sopratutto se la ricopri anche di tolex , che di suo ha una bella azione di rinforzo sulla giunzione.
  25. e allora bisogna rivedere i giudizi su come boker fa le chitarre. infedeli.
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