Vero che ognuno con i propri soldi è libero di fare quello che vuole, ma alzi la mano chi non è rimasto fulminato almeno una volta, dalla prestazione di qualche chitarrista che con un rig non galattico tira fuori cose clamorose.
1300 euro sono per me una cifra con la quale se si guarda al mondo dell'usato si può tirare fuori un rig certo non modaiolo, ma già di buon livello per suonare a livello anche professionale. Io personalmente, sono stato in passato vittima della gas, visto che quando ero giovane cambiavo almeno una chitarra al mese ( in corrispondenza dell'accredito degli stipendi).
Oggi, alla luce della mia esperienza posso dire che trovo piuttosto sbagliato cambiare frequentemente strumentazione.
Personalmente ho abbracciato un po lo stile che ha lo studente di impostazione classica.
Compra uno strumento decoroso, e se lo tiene per un periodo lungo, tanto da capirne perfettamente potenzialità e limiti.
Solo quando la sua tecnica personale è limitata dalle qualità espressive dello strumento, decide di fare il passo successivo e rivolgersi a qualcosa di superiore.
L'altra cosa che mi fa riflettere è la consapevolezza che lo strumento che mi piace, non necessariamente è il più pregiato e più costoso. Semplicemente è quello che quando lo prendo in braccio mi fa sentire comodo, e non lo sento un limite per le cose che sono in grado di fare.
E' anche vero che tutte queste cose le posso dire oggi, dopo che ho passato 20 anni a cambiare 5 chitarre all'anno oltre chiaramente a una mezza barca di amplificatori.
Oggi, se tornassi indietro, non farei più le stesse scelte, che per il 95% erano dettate molto dalla voglia di giocare, più che dalla voglia di capire.
Giocare è bellissimo. Ma capire è meglio. E quando inizi a capire, automaticamente passa la voglia di cambiare spesso perchè si comprende che si rincorre un'utopia, che essendo tale è irraggiungibile.