Riccardo Sorgato

Al di là dell'individuazione delle corde giuste, cosa interessante da fare al prossimo cambio corde è rimpiazzare il sol della muta con uno di una misura più piccola. Per una muta .010, .013, .017, .026, .032, .038. cambiare il sol con uno .015. Ho letto un'intervista di Roger Mayer tecnico del suono di Hendrix e dice che lui utilizzava questa misura per evitare che il suono fosse più equilibrato e meno preponderativo sul sol. Voi avete mai provato?

Buonasera\giorno a tutti gli utenti, Apro questa discussione per sentire un po' le vostre opinioni dato che ,ahimè, non godo di amicizie appassionate del settore quindi, venendo al dunque.. Tutti ben sappiamo cos'è il relic, com'è nato, ma soprattutto sappiamo che sono chitarre incredibilmente sexy. Al di là dell'aspetto filosofico che può essere accolto o meno (mi riferisco al fatto che rappresenti un falso storico), vorrei concentrarmi un attimo sull'aspetto realizzativo della cosa, o meglio: la liuteria. Attualmente sto stravolgendo una Strato del 2004 presso un liutaio di Treviso (M. De Santi) che, come tanti, non condivide l'idea del relic (sarà che lavora sui vintage veri pre-cbs, sarà che gli artigiani son tutti un po' strani) quindi mi trovo obbligato a dover scegliere un altro artigiano. Fender chiaramente non sputa fuori dall'azienda informazioni su come faccia o cosa usi per fare dei relic così attendibili. Il punto è, come fidarsi di un liutaio sperando che l'effetto venga come quello di un custom-shop? E soprattutto, dove si possono trovare degli artigiani che abbiano l'esperienza necessaria per fare un buon relic? Girovagando in rete ho visto che ognuno ha un po' il suo metodo per reliccare; c'è chi usa il caffè sulle plastiche, chi la coca cola, chi prodotti per mobili antichi e così via..probabilmente sarà grosso modo quello che farà Fender. Il problema grande che c'è qui, in questo periodo in cui il relic è una figata molto gettonata, è il fatto di riuscire ad individuare un professionista in grado di farle come dio comanda o almeno sexy come le masterbuilt o le custom-shop (evitando quindi un rischioso fai-da-te che ,per esperienza personale, ha portato scarsi risultati). Voi che di sicuro ne sapete più di me che consigli sapete dare?

Ciao a tutti, come da nick mi chiamo Riccardo 21 anni, tra Milano e Treviso suono la chitarra da 12. Fenderista sfegatato, soffro di un particolare disturbo ossessivo-compulsivo per Jimi Hendrix e John Mayer. Che altro dire.. blues, jazz e classic rock come se piovesse. Un saluto

Marco De Santi a Treviso è una garanzia assoluta. Ha seguito le orme del padre Angelo e fa dei lavori incredibili. Professionista vero e ha sempre per le mani pezzi vintage della madonna. E' un artigiano maniaco compulsivo sugli strumenti quindi ve lo consiglio fortemente. E' anche il liutaio di Tolo Marton.