Giorgio V.

Tra tutti gli SD-1 che ho quello che suona meglio è il nero anniversary che è assolutamente un semplicissimo SD-1 moderno a circuiti integrati con solo il case diverso. Lo trovo il più "liquido" appunto, meglio anche del classico MIT fatto alla vecchia maniera.

Se proprio vuoi cambiare potresti provare qualcosa di più scarico tipo Bareknuckle riff raff. Alla fine Randy usava i t-top almeno sulla custom quindi humbucker relativamente scarico, chiaro.

Il relic fa cagare. Non in generale, QUEL relic su questo modello di strato.

Troppi, con quella cifra nell'usato compri strumenti di certo superiori.

Era veramente un pugno in un occhio.

Ho avuto una Studio del 96 per 20 anni. Chiedere 1000 euro per quelle chitarre è da ebeti secondo me.

In tutto questo mi sono pure scordato che ho il Fetto. Lo avevo preso per fare crunch più boost di volume per gli assoli ma in realtà preferisco usare il fetto con l'ampli in crunch e in tal modo si "mangia" lo sbalzo di volume del boost.

Domanda forse stupida, ma non ho mai capito il vantaggio di avere due pedali in uno anziché semplicemente due pedali diversi, se non per il fatto di avere l'alimentazione unica (ok) e di poter invertire l'ordine dei circuiti con uno switch, cosa che comunque solo alcuni pedali doppi consentono di fare.

Una bella private stock tipo quella di Orianthi, adatta secondo me a una bimba. Poi è versatile che ci sta perché avendo appena iniziato non avrà le idee chiare su quale genere le interessa.

Update: ho messo il nastro adesivo. Messo un po’ di merda (diciamo che mi sono fatto aiutare da mio figlio, ecco) ma mi pare faccia il suo porco lavoro. Se la luminosità sembra bassa è perché prima di scattare la foto ho lasciato la chitarra alla luce indiretta giusto per una manciata di secondi. Speriamo che duri per una serata intera però.

è una panzana colossale. Sono chitarre solide, servibili, ma nulla di più.

3 k

Su questa chitarra ho già un adesivo al dodicesimo tasto perché è dell'epoca in cui PRS metteva solo un pallino al 12o tasto ed è una cosa che mi manda in confusione. Nessun fastidio. Và che ti sospendo l'account per tentativo di marketing fraudolento! Comunque ti assicuro che la tastiera si presentava completamente nera, mentre con la V non avevo problemi, per rimediare mi sarebbero serviti occhiali tipo questi. No per me è un problema. Anche se riesco a suonare lo stesso mi irrigidisco e non mi diverto, un conto è se sono a casa mia o in saletta, ma dal vivo non mi va di stare piantato sul palco come uno spaventapasseri per non fare cappelle.

Ah grazie mille. Non avevo pensato all'uniposca, il bianchetto dura ma non è facilissimo da rimuovere senza usare qualche prodotto leggermente abrasivo.

Come ti eri trovato? Duravano o si toglievano facilmente?

No è una McCarty prima generazione, niente binding sul manico e dot "bianchicci" ma in realtà abbastanza scuri.

ho la mano abbastanza leggera e non penso che li rovinerei dopo due brani. Potrei provare anche perché non credo costino chissà cosa.

Ieri ho suonato all'aperto e mi ero portato dietro due chitarre, la V e la McCarty. L'idea era di usare la prima per metà scaletta e la seconda per il resto, ma passando alla McCarty mi sono trovato in enorme difficoltà perché i segnatasti laterali non si vedono se non sotto la luce diretta. Sono piccoli e scuri, credo in abalone. Sulla V ho fatto fare appositamente i dot laterali più grandi possibile proprio per evitare questo. A prove con la McCarty non avevo mai avuto problemi, ma dal vivo mi sono trovato di merda perché non avevo riferimenti, e dovendo saltare da una parte all'altra della tastiera mi serviva una concentrazione enorme per non fare cazzate, non mi sono divertito. Come posso risolvere la cosa? Sono sempre restio a modifiche permanenti, quindi no installazione di dot luminescenti etc. Ho pensato di prendere del bianchetto liquido, quello che si usava a scuola per capirsi (principalmente per fare le piste sui banchi e darci fuoco), l'ho già fatto su altre chitarre di minor pregio ma non ho mai testato quanto bene funzioni la cosa dal vivo e, soprattutto, se rovina la vernice. Preferirei qualcosa di adesivo ma non so bene dove guardare.

No ma ho un anthem sempre L.R. Baggs. Non sono identici, l'Anthem ha anche il piezo e puoi miscelarlo con il microfono, cosa che trovo davvero utilissima per aggiungere un pò della definizione del piezo al calore del microfono, senza quell'effetto stridente del piezo puro che neanche equalizzando riesci a toglierlo; il microfono del Lyric invece dovrebbe essere migliore. In generale i prodotti L.R. Baggs sono ottimi comunque.

Io lo terrei. Anzi io me ne comprerei uno se avessi posto dove metterlo.

Io ho venduto il mio KTR circa un anno fa su Reverb, era il picco e ci ho preso 800 euro o poco meno. Adesso direi che è un pò sceso.

Non penso che nessuna delle mie PRS abbia un sustain del genere. Anche se non ho mai provato a tenere la stessa nota per 1/4 di canzone.

Sì davvero. Penso che qualunque altro produttore che non sia BOSS se la farebbe pagare almeno 500 dollaroni. Immagino che la parte di simulazione ampli non faccia gridare al miracolo, ma la parte di effetti mi sembra davvero solida.

La performance acustica di una chitarra elettrica ha una certa importanza, ok, ma non è un rapporto diretto 1 a 1 perché i pickup non sono degli SM57. Se così fosse del resto suoneremmo tutti delle semiacustiche.