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Tutti i contenuti di Giorgio V.
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Amo così tanto il mio Nova che ogni tanto fantastico di prenderne un altro e fare robe a tre. Se vuoi possi risponderti io: 1 - su questo passo la palla, che non è proprio il mio territorio come sonorità, non ho la stratoe non conosco Meyer troppo bene.. 2 - la simulazione analogica secondo me suona sempre abbastanza precisa, ma non è "fredda". Però a memoria quasi quasi preferivo quella del DD20 Boss (altro gran pedale). 3 - come pasta direi che è paragonabile al RAT 4 - I pedali di espressioni si interfacciano bene, puoi usarli sia mono (classico ernie ball) che stereo (tipo Boss FV500h etc), occhio che nel secondo caso ti serve un cavo di collegamento stereo.
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Confusione mentale sui modelli di casa Gibson
Giorgio V. replied to Gab78's topic in 100Mhz: Radio Chitarre
Quella che usa in quel live dovrebbe essere il prototipo della sua Signature. Mi pare che la Les Paul di Fresh Cream fosse un prestito di qualcuno, forse Jeff Beck. Se cerchi quel tipo di suono senza spendere il premium per la signature, una bella r8 usata fa la sua parte, anche estetica. Tra l' altro il suono di Clapton nel video sopra non mi fa impazzire. -
Confusione mentale sui modelli di casa Gibson
Giorgio V. replied to Gab78's topic in 100Mhz: Radio Chitarre
Casualmente proprio quest' anno è uscita la "Signature" di Clapton. E' sostanzialmente una r9 / r0 con meccaniche Grover, poco fiammata, manico sul sottile. Leggermente reliccata se la si prende "Aged and Signed". Peccato che l' originale sia stata rubata quasi 50 anni fa e che quindi la chitarra è basata sui ricordi di qualcuno che non l'ha avuta che per poco tempo e si è bevuto tutti gli anni 80.. Comunque se non sbaglio in Fresh Cream era stata già rubata e quindi rimpiazzata con un' altra Les Paul. -
Lo penso anch'io ma non mi pareva carino dirlo
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Ecco secondo me questo è l' unico punto cui seriamente puoi appellarti. Per il semplice fatto che messo davanti a una cifra di un certo peso come questa una persona deve poter decidere se starci o meno. Questo a parte, la cifra è alta ma nei limiti dell' accettabile secondo me. Però chi te la propone deve darti la possibilità di dire "non ci sto, è troppo alta", non metterti di fronte al fatto compiuto. A parte questo non c'è nulla di patologico nella situazione secondo me.
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Ma sono d' accordo, il multieffetto funziona per me, ma non penso funzionerebbe per chiunque. Se consideri che uso pochissimi effetti perchè: - delay quasi sempre, molto molto basso, e li sapevo che TC non avrebbe deluso - modulazioni poche e ogni tanto, e già avevo il Nova Modulator che non mi dispiaceva e tanto mi bastava (non sono uno che ha mai dato la "caccia al flanger" - reverbero rare volte - distorsioni/overdrive erano il mio grande dubbio, per fortuna quelle del Nova sono analogiche e mi soddisfano più di quanto avessi osato sperare al momento dell' acquisto viene fuori che sostanzialmente mi bastava avere delle distorsioni valide, effetti ambiente che facessero il loro dovere (è pur sempre un prodotto di un certo livello, non un Behringer o un multieffetto con turbosimulazioni etc etc), e poi per tutto il "contorno" me ne fregava assai poco. In questa ottica il Nova è perfetto per me. E' vero che se ti si guasta il Nova ti si guasta tutto, ma sostanzialmente potrei suonare anche con l' ampli e basta per quello che strettamente mi serve dal vivo. E può sempre guastarsi anche quel singolo pedalino che è un elemento fondamentale del tuo suono, o il cavetto quella volta che ti sei scordato il kit, o l' alimentatore...Più sono le cose e più sono a rischio guasto no?
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Ecco, secondo me, alla luce dell' info che abbiamo, il prezzo diventa altino ma accettabile. Considera che ogni volta devi smontare corde, svitare il manico, smanettare il truss rod, rimontare, accordare, controllare il relief dopo che l' hai lasciata assestare un attimino, e poi ricominciare. Aggiungici che mi pare di capire che questo lavoro non fosse mai stato fatto prima no? Ergo è possibile che il manico abbisognasse di diversi stadi intermedi per assestarsi il meglio possibile nella sua curvatura ottimale. Mi è capitato un amico che usa una jazzmaster con la vite del truss rod in fondo al manico (per accedervi bisogna smontare TUTTO), tra l' altro usa accordature da fuori di testa, bilanciate un pò alla cazzo, e non aveva toccato il truss rod per 4 o 5 anni. Ti lascio immaginare quanto è stato necessario smanettarci per ridargli un pò di upbow, era più dritto di una riga da geometra. Per questo odio le chitarre col truss rod sul tacco del manico. :)
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Concordo, l' OD3 conserebbe molto di più per quello che offre se non fosse un Boss. Sono completamente d' accordo che "meno è più" per quanto riguarda la pedalanza. Ho tirato una boccata d' aria quando ho venduto quasi tutti i pedali che avevo e mi sono comprato il Nova System. Basta alimentatori, basta 200 cavi, basta ingombri, basta g.a.s. per pedali.
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Una analisi sensata. Ripeto però che non abbiamo gli elementi. Redrevere dice "avrà lavorato un paio d' ore", ma all' atto pratico non sappimo cosa ha fatto nè quanto ci ha messo.
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Carino! Peccato che sia negli stati uniti. Chissà se, magari se uno compra solo il body & manico, si può evitare la dogana con il contrassegno su "brocken item"..
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In effetti stupisce anche me come facciano certi professionisti del mestiere a valutare il relief a occhio nudo. Per fortuna che ci sono modi per misurarlo a prova di stupido :TRsorrisone: In ogni caso anche piccoli interventi sulla barra non fanno danni, sono quelle leggende metropolitane che circolano dagli anni 80, dei manici che prendono freddo e si avvitano come un apribottiglie, o appena tocchi il truss rod saltano i tasti.. In ogni caso ragazzi, finchè non sappiamo COSA questo tizio ha fatto non possiamo sindacare su quanto ha chiesto IMO. E oltretutto per giudicare la bontà del lavoro mi riserverei di prendere la chitarra in mano di persona.
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Stai fraintendendo. Io dico solo che c'è la POSSIBILITA' che questo tecnico abbia fatto delle operazioni sulla chitarra effettivamente dispendiose nel tempo (tipo una rettifica), nel qual caso la sua unica colpa sarebbe di non averlo fatto presente prima insieme a un preventivo (e però, in piccola parte, anche di Redrevere a non averlo chiesto). Se si è limitato ad operazioni più basilari, certo che 80 euro sono una esagerazione. Il problema è che non sappiamo COSA ha fatto allo stat attuale delle cose. Il fatto che la chitarra frusti di più non vuol dire necessariamente nulla. Finchè il suono amplificato resta "pulito" tanti settano action molto basse, i relief molto piccoli. Sono questioni di preferenze, ma non vuol dire che un eventuale lavoro diciamo "oggettivo", come può essere intervenire sui solchi del capotasto sia fatto male. Certo, anche a me da fastidio che porti la chitarra da un tizio per un lavoro e ti devi ritoccare da solo action e truss rod. Infatti sono anni che non porto la chitarra da qualcuno per un qualcosa che non sia una rettifica, un refret, o saldature. Tutto il resto me lo faccio da me (e lo faccio anche a qualche amico, aggratis però).
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So che è ridicolo un commento del genere da qualcuno che ha sentito il brano una volta quando voi lo fate da dieci anni, ma la nettissima impressione è che eseguire il pezzo in una tonalità più alta potrebbe contribuire molto a dare più tiro e carattere al cantato. Non mi sembra che il cantante faccia il minimo sforzo in termini di registro, quindi salire un pò direi che è alla sua portata. "Aprirebbe" parecchio il pezzo IMO.
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Beh per essere pignoli Redrevere dice che aveva rogne di fritture dei tasti e quindi l' ha portata da uno che lo fa di mestiere. Può benissimo essere che questo non si sia limitato a cambiare corde /truss rod/action ma che, essendosi accorto che la chitarra necessitava di interventi a livello di capotasto e rettifica tasti, li abbia fatti nel presupposto che la chitarra gli era stata portata per dare una sistemata generale, piuttosto che "un' occhiata svelta".
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Io gli avrei chiesto se si drogava..
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Favolosa la V! Che storia ha (direi che sia un refinish)? Se un giorno la vendi puoi fare un fischio ;-)
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Rettifica: si tolgono le corde, si drizza il manico (della chitarra) dopodichè quando questo è dritto si agisce sui tasti portandoli tutti alla stessa altezza (cioè eliminando le disparità tra i tasti che sono create dall' usura), si ricoronano tutti i tasti e si rifà il resto del setup. E' una operazione lunga, 80 euri ci stanno eccome. Dalle mie parti chiedono anche di più.
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Ragazzi, a me 'sta diatribe paiono un pò sterili, tipo quelle del genere "I migliori 100 chitarristi elettrici secondo Rolling Stones". Qui hanno preso tre chitarristi, con tutta la gente brava, influente, capace che c'è al mondo è ovvio che non si può accontentare tutti. Non ha proprio senso secondo me discutere di chi avrebbero potuto chiamare in alternativa. In ogni caso non vedo l' inserimento di The Edge come una cosa così artificiosa, certo che ha meno contatti con Page e White di quanto ne abbiano gli altri due tra di loro, ma non sarebbe stato secondo me più interessante nè se avessero messo un altro chitarrista più simile come background, nè se fossero stati solo loro 2.
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Mah, me gli U2 mi annoiano e The Edge come chitarrista non mi emoziona affatto, ma è interessante vedere uno stile completamente diverso dagli altri e dopo aver visto il documentario lo rispetto molto di più (non che prima scrivessi sui muri con le bombolette "The Edge Cuea"). Infatti secondo me più che tre periodi hanno inteso prendere i rappresentati di tre stili chitarristici diversi tra di loro. I Raconteurs comunque sono una live band assolutamente eccezionale.
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Tra le due propenderei personalmente per una Tele, che concettualmente è una chitarra che fa sempre il suo dovere e per il rock non caschi mai male. Le Jazzmaster sono chitarre un pò particolari, fuori dalle mie corde ma non direi che suonino male, affatto, ma più che altro le vedo adatte come strumenti per suonarci roba più settoriale. Non la considererei mai come chitarra principale, nè tantomeno come unica chitarra a meno che non sia proprio la "tua". Se può contare qualcosa per la scelta, hanno manici comodi un pò per tutti, ben fatti, il tremolo funziona molto bene, il setup è un incubo da fare.
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Visto diverse volte e piaciuto moltissimo. Veramente un documentario ben fatto, un must per chi ama la chitarra elettrica in generale, anche se non ha (come il sottoscritto) che un vago interesse per i tre protagonisti. Insomma non sono fan sfegatato di nessuno di loro.
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No, stava sposato con un' azienda automobilistica..
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Mi servono dei consigli a prova di lobotomizzato..
Giorgio V. replied to Giorgio V.'s topic in 160Mhz: Radio Recording
L' "upgrade" a Ubuntu Studio posso farlo anche senza reistallare la distro, è che viene con un sacco di programmi che in passato non sono mai riuscito a fare andare, sono un cane a configurare queste cose. Comunque come hardware penso prenderò un POD e lo userò come scheda audio se i driver mi vanno (dovrebbero esserci anche se non ufficiali) oppure da lì esco in una scheda audio supportata da Ubuntu ufficialmente (tipo una Behringer, e vaff..). Ma a livello di software qualcuno sa dirmi che formati supporta Garage Band, in modo da essere sicuro di registrare con qualcosa di compatibile? -
Mi servono dei consigli a prova di lobotomizzato..
Giorgio V. replied to Giorgio V.'s topic in 160Mhz: Radio Recording
Un prodotto del genere è inutile per me se non posso usarlo con Ubuntu.. Il bello del POD è che potrei fare il suono da "fuori".. infatti prenderei appunto un POD tipo il 2.0 o l' X3, non qualcosa tipo lo Studio GX che è solo una scheda audio alla fin fine, in bundle con un software. -
Mi servono dei consigli a prova di lobotomizzato..
Giorgio V. replied to Giorgio V.'s topic in 160Mhz: Radio Recording
Non ce l' ho io il Mac. L' altro ce l'ha, e usa un POD x3 Live come scheda audio