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Tutti i contenuti di Giorgio V.
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Scoperta dell'acqua calda (accordatura)
Giorgio V. replied to Chris's topic in 155Mhz: Radio Elettra
Video valido, ci sono in realtà diversi modi per fare la stessa cosa ma funzionano più o meno tutti bene. Dipende comunque sempre anche da altri fattori, soprattutto il capotasto. -
Li usava Billy Gibbons nel periodo in cui Ogni due o tre giorni si faceva fare una simil tele nuova da Bolin. A occhio direi che devono essere davvero molto comodi.
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Credo che le custom 22 abbiano il manico regular, non wide thin. Almeno nelle serie americane di norma è così. Comunque per quanto riguarda i manici PRS, sono tutti medi essenzialmente, i thin non sono particolarmente thin e i fat non sono molto fat. Delle SE parlano molto bene, prenderei un usato, i pickup asiatici che montano dovrebbero essere abbastanza validi, una versione di importazione degli 85/15. Però come diceva Ale @newsound se riesci ad arrivare a prendere una Gibson USA usata hai uno strumento di maggior valore e "soddisfazione" a mio avviso. Capisco però che magari vuoi evitare di avere due SG. Anche con le revstar cadi sempre in piedi comunque, sono fatte molto bene, manici medi, comodi. Pickup non saprei dirti.
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Aiuto valutazione Gibson J45 Roma
Giorgio V. replied to GioGilmour's topic in 100.5Mhz Radio Acustica
A naso ritengo possa valere tra i 2000 e i 2400 euro. E' una variante della J45 normale che non esiste più se non nella versione "studio" ma di j45 rosewood se ne trovano relativamente facilmente come edizioni speciali custom shop etc. Quindi la prezzerei un pò sopra una J45 non custom shop usata. -
Alta impedenza se usi il pedale prima dell'input della testata. Nella mia esperienza con il Boss non serve il buffer.
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Basta uno switchetto midi, puoi cavartela con molto meno del barn3. Il Barn hai dei vantaggi eh, ma se ti interessa avere UN tasto in più da configurare con una funzione specifica te la cavi con una 20ina di euri.
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Non ho mai notato nulla di strano, anche se devo dire che negli anni l'ho usato più come pedale di espressione che volume. Mi pare di ricordare che il bloomery avesse una corsa più gradevole ad essere onesti.
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Rammstein - Zeit https://open.spotify.com/album/75OE7M0wduJyffbffehHuR?si=0NhAG4vBSQW_4G9wbdYjnw
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Coheed and Cambria - Vaxis II: A WIndow of the Waking Mind https://open.spotify.com/album/5YRtvIMApwxnUTcWUBcaON?si=s1W3wNPcSXG9DLMfUu1V9w
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Avuti entrambi nello stesso momento, il Boss vince come trasparenza.
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Il migliore che ho mai provato è il boss FV500h. Meglio di pedali MOLTO più blasonati.
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Ci sono anche i toggle switch - tipo quello a 3 posizioni - a 6 posizioni se vuoi. Non penso ne esista uno preconfigurato con i suoni prs come il megaswitch della schaller ma conoscendo bene i wiring puoi configurartelo come vuoi. EDIT: anzi esistono parecchie versioni preconfigurate pare https://www.freewayswitch.com/products/
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Grazie! Trovo le McCarty molto belle, così come le DGT se proprio vogliamo, però appunto sono più tradizionali e volevo evitare accavallamenti d'uso con le altre "chitarre con due humbucker" che ho (les paul, flying v). E poi le 22 tasti non hanno il gufetto. Hai pienamente ragione sui suoni intermedi...con lo switch a lama non sono convincenti, e personalmente mi secca abbastanza avere un selettore a 5 posizioni di cui 3 restano ignorate. Penso che lo sostituirò presto o con lo switch che riprende le combinazioni del vecchio rotativo o addirittura con uno switch a tre posizioni. @Gibsobsessed il mio pensiero si riassume così: una PRS nuova da negozio la ordinerei, una Gibson no. Se poi consideriamo i prezzi ai quali sono arrivate le CS negli ultimi anni, meno che meno. Rimango Gibsoniano nel cuore e la mia rastrelliera delle chitarre lo testimonia chiaramente, ma a un certo punto uno sceglie anche con il portafogli.
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Se guardi i video che hanno pubblicato sul loro canale youtube dove mostrano il processo produttivo nella fabbrica americana si vede che c'è una cura impressionante in ogni step della costruzione, da quando asciugano i legni al controllo qualità finale. Si potrebbe anche malignare che tali video siano realizzati ad hoc ma personalmente non mi danno affatto questa impressione e soprattutto, quando mai hai sentito di una PRS con problemi di vernice, setup, o tastiera?
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Mi piace, ma sarebbe giusto sentirlo meglio!
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Sono partito anch'io odiando i piccioni, i miei intarsi preferiti sulla tastiera sono i dot oppure i cosiddetti thumbnails delle gretsch (quei semicerchi che stanno a bordo tastiera, molto discreti). Però su una Custom 24 ci vogliono i birds, anzi, escluderli avrebbe reso la ricerca quasi impossibile. E poi devo dire che il gufetto al 24o tasto mi piace molto. Le CE sono ottime. Diverse ma non meno valide. Personalmente non comprendo né approvo la strategia di trattarle come una PRS "di serie B", con hardware d'importazione e il carve del top semplificato, come fanno da qualche anno. Quindi lì guarderei le vecchie. Della mia sono sempre contentissimo, e penso che lo stato del manico testimoni che si tratta di una gran chitarra.
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Il Blue Matteo è splendido, anche il faded whale blue. Me ne è scappata una che ancora mi dispiace, davvero stupenda. L'HFS mi piace solo con suoni spinti che di solito non uso molto, anche se devo dire che in quei contesti suona molto bene, ha una grande autorità. Può essere che sulle Custom renda meglio, alla fine tra CE e Custom le differenze sono notevoli, attacco del manico e legni completamente diversi.
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Capisco benissimo. A me sulla carta le PRS non hanno mai entusiasmato, finché appunto non ho comprato la prima ed ho scoperto che a volte è bello anche avere una chitarra che non rompe i coglioni. In un certo senso sono chitarre molto oneste: funziona tutto bene, quindi se non riesco a farci qualcosa devo solo riconoscere che la colpa è mia. Però è oggettivo che una tele abbia un fascino completamente diverso.
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Non sono riuscito a resistere agli uccelli (NGD PRS Custom 24)
un topic ha aggiunto Giorgio V. in 100Mhz: Radio Chitarre
Forse qualcuno ricorda che l'anno scorso ho comprato una vecchia PRS CE del 1991 color puffo. Ero partito con l'idea di prendere uno strumento con la leva senza grandissime pretese, ma è andata a finire che quella chitarra mi ha abbastanza conquistato, in quanto leggera, comoda, affidabile e dotata di bei suoni nelle posizioni splittate. E così mi è partita la scimmia di avere una PRS "vera" (la CE ha il manico avvitato, body in ontano e manico in acero), in particolare una Custom 24, trattandosi del modello più emblematico. Dopo aver passato qualche mese a scorrere mercatinomusicale senza grandi occasioni, qualche giorno fa è spuntata in vendita questa chitarra, che ho deciso di regalarmi per natale. Mi perdonerete le foto non stupende: il colore è molto difficile da catturare e di luce naturale in questi giorni se ne vede poca. Si tratta di una 2017, 10 top, wood library. Chi è appassionato di PRS coglierà che l'estetica fa da tributo alle Custom fine anni 90/inizio anni 2000, con la paletta senza veneer, il logo dorato e l'hardware nickel. In questo caso, probabilmente, la dicitura wood library è dovuta più al fatto che si tratta di un custom order fatto da qualche distributore, anziché trattarsi di una combinazione particolare di legni, infatti si tratta sempre dei classici mogano / acero / palissandro. Altre particolarità sono il colore, un black cherry non di serie, e il manico regular anziché thin, raro sulle 24 tasti. E' praticamente immacolata, a parte il fatto che sono stati montati gli straplock dal precedente proprietario. In effetti l'ho comprata più per "feticcio" che altro, quindi non aveva senso prendere uno strumento sfruttato. Devo dire però che anche come strumento è una bellissima chitarra. Innanzitutto, ergonomicamente è fantastica come tutte le PRS. Il manico è impeccabile nella rifinitura dei bordi. E' leggera e tiene l'accordatura. Il manico pattern regular è davvero comodissimo, mi piace molto anche il wide thin della CE ma sentivo che un pò di ciccia in più non sarebbe stata una cattiva idea. Questo manico mi da un feeling immediato, potrebbe diventare presto il mio preferito di sempre. A livello di pickup monta gli 85/15: grande passo avanti rispetto agli HFS e VB della CE. La CE ha suoni splittati bellissimi, ma le due posizioni "normali", HB al manico e HB al ponte, non sono altrettanto valide. Al contrario, gli 85/15 suonano molto bene al manico e al ponte, mentre le posizioni intermedie non mi entusiasmano. Gli 85/15 sono sicuramente pickup moderni, pieni e definiti, con un attacco pronunciato ma musicale. Suonano bene sia su suoni da hard rock classico fine anni 70, sia per cose anche molto moderne, e reggono il gain meglio di qualsiasi altro pickup abbia nelle mie chitarre. Si dice spesso che le PRS non abbiano personalità, io invece trovo che abbiano un loro carattere, sicuramente diverso da Gibson e Fender, e che si adattino bene a vari contesti senza risultare un compromesso noioso e mediocre. Come dicevo, però, le posizioni intermedie del selettore sono meno belle di quelle della CE, e penso dipenda dal fatto che sono elettricamente diverse. I suoni della CE sono: - humb ponte - ponte e manico, bobine esterne in parallelo (molto bello) - ponte e manico, bobine interne in serie (splendido, quando suono la CE 90% del tempo sono in questa posizione) - ponte e manico, bobine interne in parallelo (molto stratoso) - humb manico. La Custom invece è: - humb ponte - humb ponte + manico splittato - due humbucker insieme, stile Gibson - ponte e manico entrambi splittati - humb manico. e come dicevo non sono esaltanti, soprattutto la posizione 2 e 3. A questo punto avrei preferito un setup tipo quello della Custom 24-08, con un selettore a 3 vie e due piccoli switch per splittare l'uno o l'altro pickup all'occorrenza. Ho scoperto però che la Schaller produce un selettore a lama creato espressamente per replicare, in quel formato, le 5 posizioni del vecchio selettore rotativo: probabilmente lo installerò. E buon natale!