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Mlex

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  1. Allora, stai parlando con lo sperimentatore seriale di accordature! . Premesso che prima di ritornare all'accordatura standard, con il gruppo abbiamo provato tutto un semitono sotto con la bassa in drop, quindi un Do#. Su quell'accordatura usavo le ernieball power slinky, ovvero le .011-.048. Poi siamo tornati all'accordatura standard droppati in RE, ora almeno io uso le ernieball ultra slinky, ovvero .010-.048. Tu che vuoi andare un tono sotto, se hai le mani leggere e sei abituato a corde sottili, con le .010 dovresti farcela per le corde più acute, per quelle più gravi secondo me rischi di avere le corde un pò troppo morbide, almeno per me, che meno come un agricoltore che non vede una figa da 7 anni. Poi oh, questione di gusti. PS: pensa che anni fa quando ero accordato in SI, usavo le baritone light della D'Addario, ovvero .013-.062. Quelli si che erano tralicci dell'alta tensione!!!
  2. Comunque per quest'anno ho fatto il bravo... i propositi sono per il prossimo anno... o una acustica seria (Martin D 28 e derivate) o una 335 o una (altra) SG
  3. Ora, non per fare i conti nelle tue tasche ma per capire, quanto costa una strato del 67? Cifre folli o ancora "abbordabili"?
  4. Caro @Vintage Specs, cacchio ne sapevo fossi di Cosenza tu! E non sapevo nemmeno dell'esistenza del negozio!!! Di cui ora che ci penso mi parlava ieri un mio amico! In ogni caso nella prossima settimana credo passerò a farti un saluto e vedere cosa proponi come strumenti!!!
  5. Io con i plettri ho sempre avuto un rapporto particolare. Fin dagli albori del mio approccio chitarristico i Tortex in quel materiale satinato non li ho mai digeriti, nè soprattutto quelli molto sharp nè quelli un pò più piccoli, infatti i plettri di Paul Gilbert provati solo una volta in vita mia. All'epoca avevo trovato la pace con i plettri Ibanez di Steve Vai, in particolar modo quelli rosa, perchè (sarà stato un mio preconcetto) quelli verdi si consumavano prima e mi davano una sensazione diversa, più "gommosa". Dopo diversi anni come prova, ho preso della V-Picks l'Euro, molto molto carino, e il Tradition, moooolto attacco anche se lo spessore del plettro per me era un pò esagerato. Però questi plettri li ho accantonati ed ho trovato fino ad oggi il mio plettro preferito nei Gibson XL, plettri da battaglia che hanno le misure perfette per me, sia come spessore che come dimensione e forma: infatti la punta risulta non troppo rotonda nè troppo arrotondata, ma si consumano veramente in fretta per cui ne compro sempre a vagonate. Devo essere sincero, sono rimasto piacevolmente colpito anche dagli Ultex, presi un paio di anni fa da Lucky Music quando col gruppo suonammo a Milano. Non li ho ripresi per questione di pigrizia, ma sicuramente potrebbero scalzare i Gibson sia come suono (attacco più pronunciato ma non esagerato) che come durata. Molto colpito anche dagli Everlast da .88 della Ernieball, forse un filo troppo sottili per me, infatti devo provare quelli di spessore maggiore. Per acustica ho sperimentato diverse soluzioni, dato che ho una chitarra dal suono particolare, la Cort NTL Custom Shop, una mini jumbo dalle alte frizzantine e le medio basse molto particolari. In primis provai appunto i V-Picks, ma il materiale e la forma non me li ha fatti digerire troppo, più che altro una sensazione strana per via del materiale del plettro quando suonavo. Ho poi sperimentato due soluzioni opposte. Ho preso prima un plettro in ebano della John Pearse, veramente clamoroso. Il plettro in questione, a parte la punta molto affilata, ha si attacco, ma scalda il suono, e dona un timbro veramente molto diverso dagli altri plettri provati, ingrossando il suono oltre che a dare tanto attacco. Infine ho provato il Timbertones in corno, veramente bello pure lui, estremizza veramente tanto l'attacco anche se dona degli alti meno sferragglianti rispetto all'acrilico dei V-picks ed è un filo meno rumoroso dei V-picks. Sui soli acustici lo trovo veramente bello. Questa è la mia esperienza, nel mezzo in realtà son passati una marea di plettri che non ho menzionato semplicemente perchè non mi sono mai trovato bene e/o non ho mai approcciato in maniera critica a questi oggetti: parliamo per esempio dei Jazz, dei vari pickboy, dei plettri in nylon ecc ecc ecc..
  6. @*juanka78* grazie caro, era quello che volevo sentire. E quindi di importante rimane praticamente solo l'octaver ed il phaser...
  7. Allora, il ge7 purtroppo non rientra nei papabili più che altro per lo spazio. Se ci fosse un "pedale" senza switch mini mini lo terrei sempre attaccato tanto ho il boss es8... Penso a questo punto di andare sullo xotic... Per quanto riguarda il keeley mk3 sono contento di sentire questo... il punto è che risparmierei spazio con i connettori posti di sopra e il super phat mod lo passerei nella pedaliera grande casalinga futura... Il dubbio ora riguarda i punti cardini del mio suono... il pog e il distorto... qualcuno di voi ha il pog pico? sa com'è rispetto al micro? e il revival drive hot rod compact rispetto al jhs vi sembra una scelta azzardata???
  8. @Lurch guarda l'M1 è spettacolare, un pò un casino capire come impostare tutti i parametri ma il suono è micidiale, soprattutto sui chorus tremolo e phaser, peccato non abbiano messo i flanger al posto del preset filtro (per me inutile). La cosa utilissima è che volendo hai pure dei riverberi non molto impostabili, però ci sono. Io purtroppo lo uso solo come phaser sui distorti per avere due rate diversi (prima avevo il retro sonic). Comunque il problema grosso e che forse non ho spiegato bene, è che con i pedali che ho adesso ho ottenuto la panacea sonora, solo che con il discorso delle uscite poste "di lato" ai pedali e non "sopra" aggiunto al fatto che i george l's occupano comunque molto spazio rispetto ad altri connettori. Ora in pedaliera ho due pedali superflui che non uso mai, il walrus acs1 e il voyager, quest'ultimo non perchè non mi piaccia (anzi, è spettacolare come overdrive) ma perchè per il suono che uso con il gruppo non ha spazio. Infatti stavo pensando di fare una board (la attuale 5.2 che ho adesso) con tutti i pedali di "scarto" più altre aggiunte da usare solo per casa (senza looper switcher ovviamente). Comunque quello che vi chiedo, a chi possiede i pedali che vorrei prendere citati nel topic, è se secondo voi ottengo comunque un ottimo suono in ambito hard rock/stoner. In principal modo il mio suono si basa su 4 pilastri fondamentali: JHS AT che vorrei sostituire con il revival drive hot rod POG micro che vorrei sostituire con il POD pico KEELEY SUPER PHAT MOD GERMANIUM che sostituirei con l'MK3 (dovrebbe essere sempre un clone blues driver oriented) WALRUS M1 usato solo come phaser sui distorti che sostituirei con lo SRYMON ZELZAH @Auro purtroppo il boost che intendo io è un clean boost per alzarmi un filo di volume, quello dell' AT è già attivato @badge come ho detto per Auro, mi serve solo un clean boost per alzarmi di volume e non di gain, dici che l'ep è sprecato? e il super clean sempre xotic?
  9. Salve figliuoli, come vanno le ferie? Io finite settimana scorsa. E in questo caldo sto riflettendo su come ridimensionare la mia pedalboard. Diciamo che ero partito in grande all'inizio (stiamo parlando di 5-6 anni fa), avevo preso la rockboard 5.3 mai riempita tutta nemmeno nella mia mente, venduta per far spazio alla 5.2. Ma come i vecchi saggi dicono, la mia schiena col passare degli anni inizia a vacillare. Sono in procinto di prendere la rockboard 4.2, di ridimensionare tutto perchè sinceramente portarmi una bara morbida in giro non mi va più. E quindi riduco tutto al minimo. Rimane la Boss ES8, rimane il DOD rubberneck (più che altro per le caratteristiche non credo ci sia un pedale con form factor più piccolo), i Walrus M1 forse e l'R1 non credo, diciamo che uso giusto un paio di preset, poi solo sfizio. Degli altri pedali che mi rimangono non mi piace solo una cosa: il form factor. Sto puntando sui pedali tutti con connessioni nella parte alta o sui mini pedali, per poter risparmiare spazio, dato che i george l's occupano tanto spazio. Stavo puntando sul sostituire SICURAMENTE seguenti pedali: - boo clean boost -Ehx pog micro -korg pitchblack ma ho dei dubbi con COSA sostituirli... il pog micro lo sostituire con la versione pico (so benissimo che risponde in maniera diversa ma dai video pare ci si avvicini parecchio a quello grosso), il pitchblack con la versione mini x o xs (oppure il mini strobostomp?). Per il clean boost ho un atroce dubbio: in passato ho avuto il tc spark mini boost, però aveva il difetto di avere il potenziometro troppo morbido. C'è a detta vostra un clean boost in formato mini con un pot abbastanza frizionato? Girando in rete ne ho visti diversi di qualità, dal keeley katana mini allo xotic super clean (che non ho capito se può funzionare da volume boost) o al vertex boost (idem, non so se può alzare il volume posizionato dopo i drive, però esteticamente è quello più figo ma anche il più caro). Degli altri pedali in realtà ho dei dubbi esistenziali, poichè mi piacciono molto MA se trovo i sostituti adeguati non ci ripenserei due volte: - JHS AT+: sto valutando seriamente di sostituirlo con il revival drive hot rod compact, ho sentito degli audio sul tubo e sembra proprio il canale distorto di un ampli a valvole (almeno dai sample), a voi risulta? -Keeley super phat mod germanium: qui un altro dubbio... in realtà è uscito l'mk3 della keeley che penso sia basato sempre sul blues driver, qualcuno l'ha provato? - Walrus M1, bello, stupendo, MA alla fine uso sempre e solo il phaser, e da qui mi è venuta l'idea di prendere lo Strymon Zelzah, da usare soprattutto sui distorti, lo avete provato? Lo userei per due rate diversi del phaser. -Walrus R1, questo meno bello rispetto al fratello, starei pensando di sostituirlo con il cloudburst. Alla fine mi servono giusto un paio di preset che potrei richiamare tramite midi... Secondo voi l'ho pensata bene?
  10. Io di Fender stratocaster ne ho suonate poche in vita mia, avevo una highway one (che suonava benissimo) immemore tempo fa che scambiai come un coglione per una schecter c1 quando volevo fare il metallino. Poi qualche anno fa un mio amico si comprò la Original 60 e me la fece provare... Un chitarrone! Davvero!
  11. Scusa se rispondo solo ora, pensavo di aver inviato il post ma non ho cliccato su invia risposta! Allora, ho in parte il tuo stesso dilemma, ovvero quello dei cavi. Ora ho dei george l's, ma occupano davvero tanto spazio, e questa cosa mi fa incaxxare. Diciamo che il web consiglia gli square plugs, sia i dritti mini che quelli quadrati angolati, che sono forse tra quelli che ingombrano meno, con il cavo mogami consigliato da @*juanka78*. Per quanto riguarda la pedalboard, secondo me le rockboard come ecosistema sono un gradino sopra alle altre, l'unica cosa, la borsa semirigida per quanto leggera, con pedaliere sopra un certo peso inizia a disfarsi miseramente (io ho avuto prima una 5.3 sia con borsa morbida che case rigido e ora una 5.2, entrambe le borse morbide mi si sono disintegrate). Per la gestione dei pedali e per scegliere la misura corretta ti conviene usare il sito pedalplayground. Certo, non puoi fare una simulazione dei cavi, ma spannometricamente puoi capire se bene o male ci stanno tutti i pedali da te citati. Certo che vedendo il pòpò di roba che vuoi mettere dentro, secondo me dovresti andare su una 5.2 almeno (mi sono permesso di fare una simulazione su pedalplayground). PS: la rockboard fa anche i raiser dei pedali se ti può servire...
  12. Domanda, se ti fai un canale youtube puoi impostarlo come privato e caricare solo roba per te, forse poi postando il link noi del forum riusciamo a vederlo... Presi due piccioni con una fava sola!
  13. Vado un attimino OT per chiedervi un paio di cosucce su MJT: Vorrei una strato come dico io, ovvero relic, ma con accorgimenti un pò più recenti, come ponte a 2 pivot, humbucker al ponte e regolazione truss rod alla paletta... volendo loro possono fare una cosa del genere?
  14. Salve a tutti. Come si capisce dal titolo piano piano sto cercando di sondare il terreno per sostituire la mia Cort NTL Custom Shop. Non che sia una brutta chitarra, anzi! Di finiture è spettacolare. Suona abbastanza bene ma il suono non mi rispecchia al 100%. Partendo dal fatto che come shape è una mini jumbo, questo aspetto si rispecchia sul suono: alte e basse in evidenza, mediobassi presenti ma molto particolari. E' come se sulle alte suonasse più di corda. Poi in realtà il vero problema è il nut width, troppo stretto anche per me che non ho le mani giganti, anzi. Detto questo, vorrei sapere da voi, in modo da farmi un'idea più precisa, le differenze di base tra la serie 18 e la 28, tra la serie liscia e l'HD (mi pare ci sia solo la 28), street legend (mi pare che qui ci sia solo la 18) e sapere visto il prezzo del nuovo, se conviene andare su una chitarra più datata (ho visto in questi mesi che le martin degli anni 70 costano come i modelli omologhi nuovi in linea di massima). Ovviamente non solo le differenze estetiche e di costruzione, ma anche di suono. E se secondo voi conviene investire in un esemplare che inizia ad avere i suoi anni e che rimarrà con me per altrettanti. Grazie mille! PS in un gruppo whatsapp di amici c'è un tipo che vende una d18 elettrificata (non la serie E ovviamente) a 3900€, mi sembra abbastanza cara o sbaglio?
  15. @*juanka78* ho avuto in ordine prima lo 1 spot, poi un alimentatore custom fatto da seba mi pare, poi il carl martin (che doveva avere tutte le uscite isolate ma frusciava lo stesso).
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